Sono sposato con una donna che a sua volta ha un figlio maggiorenne che frequenta l’università. Ogni anno mi trovo con delle fatture (spese mediche, universitarie, ecc.) che secondo il mio consulente non posso scaricare nella dichiarazione dei redditi perché, anche se il ragazzo sta nel mio stato di famiglia, avendo il cognome di sua madre, non ho diritto al rimborso delle spese sostenute durante l’anno (per esempio, affitto, iscrizione per la frequenza dell’università, spese mediche e cosi via).
Gerardo
L’articolo 12 del TUIR riconosce la detrazione delle spese dei familiari a carico per ciascun figlio, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi, affiliati o affidati, e i figli conviventi del coniuge deceduto, di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni, nonché per ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata.
Pertanto, in riferimento alla situazione prospettata, qualora non vi sia un procedimento di adozione o affido da parte del soggetto che non è l’effettivo genitore, non è ammessa la detrazione delle spese.



