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Detrazione per sostituzione caloriferi

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Chiedo se una mera sostituzione di termosifoni, senza sostituzione caldaia, possa essere messa in detrazione 50% in 10 anni. Senza scia/comunicazione in Comune e senza Enea. C’è bonifico parlante in cui sono citati l’art.16 bis DPR 917/1986 e i codici fiscali.

Marika

La sostituzione dei soli termosifoni, effettuata senza alcun intervento sulla caldaia e in assenza di opere edilizie o comunicazioni al Comune, costituisce in linea generale un intervento di manutenzione ordinaria. Secondo l’interpretazione consolidata dell’Agenzia delle Entrate, gli interventi di manutenzione ordinaria non danno diritto alla detrazione IRPEF del 50% quando sono realizzati su singole unità immobiliari, a meno che non siano inseriti in un intervento più ampio qualificabile come manutenzione straordinaria o ristrutturazione.

Nel suo caso, pur avendo effettuato correttamente il pagamento tramite bonifico parlante, con indicazione dell’articolo 16-bis del TUIR e dei codici fiscali, la semplice sostituzione dei radiatori, isolata e non accompagnata da lavori più complessi né da pratiche edilizie, non rientra tra gli interventi agevolabili. Di conseguenza, la spesa sostenuta non può essere portata in detrazione nel modello 730.

Non si configura neppure un intervento agevolabile ai fini dell’ecobonus, in quanto non vi è sostituzione dell’intero impianto termico o miglioramento significativo dell’efficienza energetica. In questo contesto, non è necessaria la comunicazione all’ENEA, ma ciò non incide sull’assenza del presupposto per la detrazione.

In sintesi, la detrazione fiscale del 50% non è applicabile in questo caso, nonostante la correttezza formale del pagamento, perché manca il requisito sostanziale dell’intervento agevolabile previsto dalla normativa vigente.

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