
Ieri dall’Inghilterra era rimbalzata la notizia — riportata per prima dalla Bbc — di un giocatore minacciato con una pistola da un procuratore, poi arrestato. La vicenda risaliva ai primi di settembre. Solo dopo è emerso il nome del giocatore, presunta vittima dell’accaduto: Destiny Udogie, esterno della Nazionale italiana e del Tottenham. «Stiamo dando il nostro supporto a Destiny fin da quando ha avuto questo incidente e continueremo a farlo. Trattandosi di una questione legale, non possiamo rilasciare ulteriori dichiarazioni», la nota degli Spurs.
Il gravissimo episodio è avvenuto il 6 settembre in una strada della periferia nord di Londra. Il 22enne Udogie — che ieri sera è comunque partito titolare nella vittoriosa gara di Champions League contro il Copenaghen (4-0) — è rimasto molto turbato da quanto accaduto.
La notte del 6 settembre e un arresto
La polizia di Londra, attraverso un comunicato, ha spiegato che «gli agenti sono stati chiamati alle 23.14 di sabato 6 settembre, per denunciare che un uomo di circa 20 anni era stato minacciato con un’arma di fuoco in una strada. Nel corso delle indagini è emerso che lo stesso individuo aveva ricattato e minacciato un altro uomo, sempre di circa 20 anni. Lunedì 8 settembre la polizia ha eseguito l’arresto di 31enne accusato di possesso illegale di arma da fuoco, ricatto e guida senza patente. L’uomo è libero su cauzione».
Si tratterebbe di un ex calciatore
Le indagini sono ancora in corso e la stampa britannica non può fare il nome dell’agente, ma secondo i tabloid si tratterebbe di un ex giocatore che ha detto precocemente addio al calcio per problemi di cuore, continuando con un’altra veste, da procuratore appunto. Udogie risulta assistito dal Elite Project Group Limited, che ha sede proprio a Londra.
Chi è Destiny Udogie
Destiny è nato nel 2002 nasce a Nogara, comune della provincia di Verona, da genitori nigeriani. A soli sei anni è stato notato da un osservatore dell’Atalanta che, vedendolo giocare, lo riteneva molto più grande. Ha però iniziato la trafila calcistica nei Pulcini del Verona, arrivando fino all’esordio in prima squadra contro il Milan, a San Siro, nel 2020, non ancora maggiorenne: in 6′ ha convinto gli osservatori dell’Udinese all’acquisto. In Friuli ha giocato due stagioni da titolare ad altissimi livelli, segnando anche otto reti da quinto di centrocampo.
A livello di Nazionale, ha sempre voluto profondamente l’Italia, e non la Nigeria, e, dopo aver fatto tutta la trafila delle Under, è stato convotato in quella maggiore proprio nel momento del trasferimento da Udine agli Spurs in Inghilterra per diciotto milioni. Nell’esordio con Malta ha impiegato solo 11′ per servire il suo primo assist.
5 novembre 2025 ( modifica il 5 novembre 2025 | 09:30)
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