
Non ci sarà un intervento a gamba tesa della Regione nel braccio di ferro sul nuovo polo logistico da 40 mila metri quadri in territorio agricolo destinato a nascere a Imola. «Quando si fa programmazione territoriale ci sono autorizzazioni e diritti pregressi. Da ex sindaco io non entro a gamba tesa nei dibattiti delle comunità sull’urbanistica», dice il governatore Michele de Pascale, interrogato sulla «ineluttabilità» del maxi-intervento finito nel mirino di Coldiretti e del fronte ambientalista.
«Abbiamo bisogno di logistica qualificata»
Il presidente dell’Emilia-Romagna parla dell’ultimo caso urbanistico bolognese durante la sua intervista nel salotto di Patrizia Finucci Gallo all’Hotel Il Guercino, quando mancano ormai due settimane al primo anniversario della sua elezione. La Regione «è a supporto dei sindaci. Ma davanti a imprenditori che hanno fatti investimenti sulla base di leggi – sottolinea de Pascale – cambiare unilateralmente quelle leggi dalla sera alla mattina non è mai corretto». Nessuna tagliola regionale, insomma, è destinata ad abbattersi nel breve termine sul progetto del gruppo francese Aprc nelle campagne imolese. Anche se il governatore ci tiene a sottolineare un messaggio: «Il tema della logistica e del consumo di suolo è molto ben attenzionato». E se con una produzione industriale in sofferenza «abbiamo l’emergenza di consentire a un’impresa manifatturiera che ne ha la necessità di ampliarsi», quando si tratta di logistica pura ogni intervento va «programmato e pianificato. Questo tipo di logistica intensiva non è il futuro dell’Emilia-Romagna. Abbiamo bisogno di logistica qualificata, che venga realizzata dove c’è strada e ferro per minimizzarne gli impatti».
«Aeroporto Marconi, non solo low cost»
Sul fronte della ricostruzione post alluvione, de Pascale torna a rivendicare il cambio di marcia degli ultimi mesi con il governo, con cui c’è «intesa sull’ordinanza per le delocalizzazioni, che è la migliore possibile con le regole attuali, ma si può migliorare ancora». Oltre che la sintonia sull’ordinanza che semplificherà le procedure di rimborso. Resta l’ottimismo per l’esito della trattativa sul nodo autostradale di Bologna, per quanto il governatore sia prudente sulle tempistiche dell’accordo. «Siamo a un livello avanzato, sono molto fiducioso nel fatto che a breve arriveremo a un accordo con il ministro Salvini», assicura il numero uno di Viale Aldo Moro, pronto però alle barricate se dal Mit arriveranno ulteriori tagli al Passante di Bologna dopo il mancato allargamento del tratto urbano dell’autostrada: «Devono passare sul mio cadavere se non vogliono completare l’infrastruttura e definire le opere compensative, che a questo punto sono ancora più importanti». Infine i rapporti «ottimi», assicura il governatore, con il sindaco Matteo Lepore: «Bologna su alcune partite deve essere la guida nel darsi una strategia regionale – sottolinea de Pascale – e penso che il sistema aeroportuale sia uno di quelli. Noi vogliamo qualificare lo scalo di Bologna, che ha tutte le caratteristiche per essere uno scalo internazionale che non fa solo low cost. E valorizzare il più possibile anche le altre piste regionali»
4 novembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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