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De Luca: «Sul San Carlo scorrettezze istituzionali mai viste»

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Sul teatro San Carlo ci sono stati «atteggiamenti di scorrettezza istituzionale mai vista, con una violazione delle regole democratiche elementari». Il presidente della Campania Vincenzo De Luca torna all’attacco sulla vicenda del Massimo cittadino, su cui pendono ancora i ricorsi del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, durante la sua consueta diretta social del venerdì.
«Chi ha mostrato atteggiamenti di grande, totale scorrettezza, facendo finta di nascondersi dietro gli interessi di Napoli – sostiene il presidente – in realtà ha calpestato la dignità di Napoli e del San Carlo, una vergogna». 

Per il governatore, infatti, «al di là di tutte le chiacchiere e i complotti politici inventati solo per nascondere la propria scorrettezza», la Regione finanzia il San Carlo con 7,5 milioni di euro, «il triplo di quanto la regione Lombardia dà alla scala di Milano». Tali risorse «vanno utilizzate per la programmazione e non per fare un marchettificio», dichiara De Luca.
De Luca si è detto pronto anche a fare sul San Carlo un’operazione verità, attraverso un confronto pubblico che possa ricostruire, dalla sua prospettiva, quanto accaduto negli ultimi sette mesi, il tempo intercorso per la nomina del nuovo soprintendente.

Secondo quanto rivelato dal presidente, inoltre, qualche giorno fa il nuovo sovrintendente, Fulvio Macciardi, gli ha fatto una «visita di cortesia». «Gli ho raccomandato – conclude il presidente della Campania – di utilizzare le risorse che abbiamo incrementato per rispetto dei dipendenti del San Carlo, la cui dignità è stata calpestata».

De Luca è anche tornato sulla questione della lista «A testa alta», in corsa per le prossime regionali e rivolta a chi non si riconosce nei partiti tradizionali e non vuole «tornare nella palude burocratica». Presenti in lista numerosi consiglieri uscenti. Inoltre, sul logo, diversamente da quello che comparirà sulle liste elettorali, ha fatto capolino anche la scritta con «De Luca». «La offriamo a quegli elettori che intendono difendere il lavoro fatto in questi anni e di rispetto verso chi vi sta parlando», ha detto il governatore.

Non è mancato nemmeno un riferimento alla sanità regionale, tenuta sotto il tiro delle recenti polemiche elettorali: «Si stavano preparando a fare una campagna di falsificazione sulla sanità in Campania ma si sono coperti di ridicolo: Noi stiamo lavorando al di là delle chiacchiere delle politica politicante». De Luca ha sottolineato l’operato in merito alle case e agli ospedali di comunità. «Ne faremo 172 rispettando i programmi che ci siamo dati con il Pnrr», ha proseguito dicendo che «in questo anno e mezzo abbiamo lavorato per la riduzione delle liste di attesa». Le prime strutture sono state inaugurate al Parco Verde di Caivano. «Non so quante bestialità ascolteremo in questo mese di campagna elettorale – ha detto ancora De Luca – ma questi sono i dati che riguardano la nostra regione». A settembre 2025, ad esempio, il presidente ha sottolineato come sia stato garantita «entro 10 giorni la prima visita oncologica al 90 per cento ai cittadini campani richiedenti».  


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24 ottobre 2025

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