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Dazi, la proposta americana sul tavolo e la spinta per un accordo «veloce»: a che punto sono le trattative Usa-Ue sulle tariffe?

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I leader dell’Unione europea impegnati nel vertice di Bruxelles dovevano anche dire alla Commissione Europea se preferivano raggiungere un rapido accordo commerciale con gli Stati Uniti a condizioni favorevoli a Washington o continuare a lottare per un accordo migliore
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato le ultime proposte degli Stati Uniti. All’inizio della settimana il cancelliere tedesco Friedrich Merz aveva detto che l’Ue doveva spingere per un accordo «più veloce» e «più semplice», sul modello di quello con il Regno Unito, mentre i funzionari francesi sostenevano che la Commissione avrebbe dovuto adottare una posizione più ferma e colpire i servizi statunitensi. La premier italiana Giorgia Meloni vuole cercare subito un accordo ed è disposta a pagare dazi del 10% come gli inglesi.

Le minacce di Trump: senza accordo dazi al 50% per la Ue

Trump ha minacciato di aumentare i dazi sulle merci dell’Ue al 50% se non si troverà un accordo il mese prossimo. Ma ieri la portavoce della Casa Bianca ha detto che la scadenza del 9 luglio nella tregua commerciale tra Usa e Ue «non è da intendersi come determinante» anche se «si tratta comunque di una decisione che spetta al presidente» (ieri invece Trump ha annunciato sui social un’intesa con la Cina, e un’altra, imminente, con l’India).

La proposta dell’Ue di dazi zero

Spiega Francesca Basso:
Gli Stati Uniti non hanno mostrato interesse per la proposta dell’Ue di dazi zero per entrambe le parti sui prodotti industriali. Cresce dunque la consapevolezza a Bruxelles e tra le capitali che l’accordo con gli Stati Uniti rischia di essere «asimmetrico»: Trump non sembra intenzionato a rinunciare alle entrate facili ottenute con i dazi universali. 
Ora la maggior parte dei prodotti europei è soggetta alle tariffe cosiddette «reciproche» del 10%, auto e componenti per auto a dazi del 25%, acciaio e alluminio del 50%. 
Il punto è su quale aliquota riusciranno a mettersi d’accordo (il 10%) e se ci saranno accordi settoriali come nell’intesa con la Gran Bretagna. Il negoziato è portato avanti dal commissario al Trade Maroš Šefcovic: il commercio è competenza esclusiva europea e dunque è la Commissione che tratta a nome dei Ventisette.

27 giugno 2025

27 giugno 2025

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