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Dazi e inflazione fermano la caccia alle balene in Islanda

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Quest’anno l’Islanda non aprirà la stagione della caccia alle balene. Una decisione che non ha motivazioni etiche, ma solo economiche: l’incertezza sui mercati internazionali causata dalle politiche dei dazi e l’inflazione alta in Giappone, Paese a cui veniva destinata una parte significativa del pescato, hanno indotto la sola compagnia baleniera ancora attiva, la Hvalur, a dare forfait. L’emittente tv nazionale Ruv ha spiegato che i dipendenti della compagnia sono stati avvisati nei giorni scorsi.

L’Islanda è una delle tre nazioni – le altre due sono la Norvegia e lo stesso Giappone – che non aderiscono alla moratoria internazionale sulla cattura dei cetacei a scopi commerciali stabilita dalla Iwc, la Commissione baleniera internazionale. Ma di fronte alla prospettiva di una operazione in perdita a questo giro le sue navi resteranno in porto. «Per come ci appare la situazione – ha spiegato l’amministratore delegato della Hvalur hf, Kristjan Loftsson, citato dal portale Mbl – non vediamo altra opzione che restare fermi e aspettare tempi migliori. La situazione verrà riesaminata l’anno prossimo».

In Islanda la caccia alle balene avviene solitamente tra metà giugno e settembre. Lo scorso dicembre il governo uscente aveva dato l’autorizzazione a questa attività per altri 5 anni, stabilendo in 209 balenottere comuni e 217 balenottere minori il numero massimo di cetacei catturabili.  Tuttavia negli ultimi anni i balenieri islandesi sono riusciti raramente a raggiungere le loro quote. Nel 2020, la seconda più grande compagnia baleniera islandese aveva deciso di appendere gli arpioni al chiodo, interrompendo una attività considerata non più redditizia. L’anno scorso, invece, era stato decretato uno stop di due mesi, vanificando di fatto l’intera stagione, a seguito di inchiesta governativa che aveva concluso che i metodi utilizzati durante la caccia non erano conformi alle leggi sul benessere degli animali. 

L’annuncio del nuovo forfait è stato accolto con soddisfazione dai gruppi animalisti. «È giunto il momento che le baleniere islandesi smettano finalmente di tingere il mare di rosso – ha commentato Wendy Higgins, direttrice della comunicazione internazionale di Humane World for Animals in un messaggio inviato all’agenzia Afp -. È  giunto il momento di vietare totalmente la caccia commerciale alle balene».

12 aprile 2025 ( modifica il 12 aprile 2025 | 17:38)

12 aprile 2025 ( modifica il 12 aprile 2025 | 17:38)

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