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Cupra Tindaya: l’audace showcar che mostra la nuova visione del marchio

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Proseguendo nella ricerca di nomi a forte identità spagnola, Cupra per la showcar che debutta all’IAA Mobility di Monaco ha optato per Tindaya: il vulcano che sorge sull’isola di Fuerteventura, caratterizzato da rocce dai toni ramati che richiamano uno dei colori simboli del marchio spagnolo. Dal fascino dell’omonima montagna, la nuova Tindaya si caratterizza per un design esterno e interno che prende vita da un’idea tanto radicale quanto semplice: «No Drivers, No Cupra». E in effetti, la roccia color rame richiama la firma – ormai storica – del brand del Gruppo Volkswagen per la carrozzeria dei modelli della nuova era mentre la natura grezza della montagna si fonde idealmente con i materiali e le texture del nuovo linguaggio di design per una berlina. 2+2 con porte contrapposte.

È lunga 472 centimetri

Tindaya non passerà inosservata a Monaco. Con una lunghezza di 472 cm, grandi ruote da 23” e l’elevata altezza da terra, evidenziata dal rivestimento progressivo dei passaruota e dal pannello sottoporta inferiore, la vettura mostra proporzioni robuste. La silhouette ne fa una fastback dal tetto inclinato – con una spina strutturale centrale a forma di ‘ypsilon’ – in contrasto con interni dalle dimensioni compatte e una carrozzeria muscolare. Spicca il frontale con un pronunciato muso da squalo, fiancheggiato da chiglie aerodinamiche che guidano il flusso d’aria verso le prese laterali. Il cofano, con due marcati rialzi a ogni lato del logotipo, presenta due linee taglienti e scolpite che si collegano con il tetto. Al posteriore, un doppio spoiler prominente si estende dall’abitacolo e c’è un marcato diffusore posteriore.

Il gioiello

L’abitacolo è stato concepito come un’architettura completamente incentrata sul guidatore, ispirata al motorsport e alle tecnologie più avanzate. Al centro si trova il “Driver Axis”, un cruscotto scolpito, realizzato con strati strutturali sovrapposti, che incornicia un display a forma libera da 24 pollici. Il volante, ispirato alle corse e al gaming, è dotato di pulsanti satellitari per un controllo totale senza distrazioni, mentre la console centrale rialzata funge da spina dorsale di una postazione di guida monoposto completamente integrata, tattile e funzionale. L’avanzata interazione phygital – che fonde il fisico con il digitale – trova l’esaltazione in “The Jewel” (“il Gioiello”), un’interfaccia sensoriale e simbolica che risveglia il veicolo, regola le modalità di guida e trasforma l’atmosfera attraverso luci, suoni e risposte ambientali.

L’auto che si risveglia

Il termine ‘risveglio’ non deve far sorridere. Cupra ha studiato The Jewel fondendo elementi grafici digitali con componenti fisici sorprendenti. Così un caloroso benvenuto accoglie l’utente, mentre luci dinamiche esterne indicano il percorso verso un abitacolo spazioso. E allineato con l’asse del conducente (il già citato Driver Axis), l’ampio display centrale è abbinato al Cupra Monitor+, che visualizza contenuti e informazioni secondarie lungo il parabrezza. Tre diverse modalità selezionabili amplificano le emozioni del guidatore e posizionano le informazioni più rilevanti sui display ad alta definizione esattamente dove servono: Cupra le ha chiamate Guida Pura, Prestazioni Emozionanti e Coinvolgimento della Tribe. E il brand promette sorprese, legate all’illuminazione esterna, sin da quando ci si avvicina a Tindaya.

8 settembre 2025 (modifica il 8 settembre 2025 | 21:49)

8 settembre 2025 (modifica il 8 settembre 2025 | 21:49)

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