
Il giudizio che chiude la 27esima edizione di CortoLovere e che assegna il primo premio del concorso «Occhi sul Lago» a Leonardo Severino per il cortometraggio «L’abisso», non poteva essere più articolato e competente. Espressione di una giuria – presieduta da Cristina Comencini, regista e sceneggiatrice nominata all’Oscar – di alto valore e consapevolezza.
«I giurati hanno deciso di premiare “L’abisso” di Leonardo Severino. Un film che racconta, con immagini vere e poetiche, la storia di un bambino che con una telecamera ricostruisce l’amore del nonno per il luogo in cui abitava. Ci sono piaciuti il tono, la credibilità dei bambini, le immagini della vecchia casa».
Il fattore novità sta tutto nel «non condividiamo, invece». Che cosa non condividete, signora Comencini (celebrata con il «Premio Signora del Lago», riconoscimento assegnato ai grandi protagonisti del cinema italiano) ? «La parte finale del cortometraggio di Severino, che cambia di registro e propone apparizioni fantastiche non all’altezza del resto del racconto».
Che il corto premiato possa essere meritevole senza la necessità di dimostrarsi impeccabile, come la giuria con coraggio puntualizza, sta nell’ordine delle cose. Perché «Occhi sul Lago» – sezione «cuore del festival», sottolinea il direttore artistico Gianni Canova – prevede la partecipazione di cinque troupe di filmaker under 40, chiamati a realizzare in appena cinque giorni un cortometraggio originale di ambientazione lacustre. I set sono stati allestiti in fretta e furia a Lovere, Iseo, Monte Isola, Costa Volpino e Predore. La sfida è complessa. Il risultato può essere in saliscendi. L’importante è averne individuato il valore, pure a uno stadio embrionale. Per crescere c’è tempo.
Esiste una via, che Comencini e colleghi (le registe Gorgia Farina e Margherita Ferri) vogliono indicare: «Pensiamo che, per il futuro del festival, sarebbe interessante ambientare in questo paesaggio storie vere, autentiche, con personaggi umani e relazioni credibili e emozionanti, migliorando il lavoro sulla sceneggiatura». CortoLovere chiude con la consapevolezza di essere un laboratorio, fra i migliori del «cinema giovane italiano. Un evento di riferimento, oltre che di promozione culturale e turistica del Sebino».
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28 settembre 2025
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