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Corinne Cléry: «In causa con mio figlio, vende la mia casa senza dirmelo. E Serena Grandi testimonia contro di me»

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Un rapporto burrascoso con il figlio, che le ha causato enorme dolore e che è arrivato anche in tribunale. Corinne Cléry, icona sexy del cinema a partire dal film Histoire d’O, sull’ultimo numero del settimanale DiPiù racconta la difficile relazione con il suo unico figlio Alexandre Wayaffe. Da sempre difficile ma peggiorato quando l’attrice francese 75enne gli ha regalato la sua casa di campagna nel Viterbese, trasferendogli la nuda proprietà e riservandosi l’usufrutto (avendo cioè il diritto di usarla). Per poi scoprire, all’improvviso, che il figlio aveva deciso di venderla senza avvertirla

«Mai avrei immaginato che il mio unico figlio mi avrebbe tradito, umiliato, mettendo in vendita la mia casa, il mio casale di campagna, qui dove sono circondata dai miei ricordi. È il momento più brutto della mia vita», spiega l’attrice nell’intervista, tornando su un tema che la ferisce molto e di cui aveva parlato già a giugno ospite di Monica Setta a Storie al bivio show, su Rai 2. «Adesso siamo in causa e il dolore che provo è soprattutto quello di una madre ferita per sempre», dice Corinne Cléry. Madre e figlio sono infatti arrivati fino in tribunale, ultimo atto di un rapporto da tempo burrascoso. 

L’attrice ha cresciuto il figlio da sola: sposata con Hubert Wayaffe non ancora maggiorenne, dopo aver «subìto gravi prepotenze da mio marito, presi mio figlio e scappai lontano. Mi separai, e da allora non l’ho mai più rivisto». Una scelta che è pesata molto nel rapporto con Alexandre, ammette l’attrice: «Crescere senza padre, però, ha ferito Alexandre. È sempre stato un ragazzo inquieto, irrisolto». Dopo un grosso litigio, Cléry cacciò il figlio di casa. «All’inizio lui mi mandava messaggi pieni d’odio. Una volta mi scrisse, addirittura: “Dovrò aspettare vent’anni prima di vederti morta”. A un certo punto l’ho bloccato sul cellulare, per non stare più così male. E qualche mese fa ho scoperto che la mia casa era stata messa in vendita. Una cosa orribile».

La casa di campagna Tuscania, nel Viterbese, è un regalo che l’attrice ha fatto ad Alexandre come gesto d’amore. Il motivo lo racconta al settimanale: «Molti anni fa, dopo la morte di mio marito Beppe Ercole, ho attraversato un periodo terribile. Poi, quasi un anno dopo, ho conosciuto un uomo molto più giovane di me, Angelo Costabile, con lui ho vissuto una storia fresca, quasi adolescenziale, che mi ha aiutato a superare il dolore. In quel momento di rinascita, ho voluto fare un regalo a mio figlio, per rassicurarlo e fargli capire che era, e sarebbe sempre stato, la persona più importante della mia vita». Ecco perché la vendita della casa, a sua insaputa, è vissuta dall’attrice come un vero tradimento. 

A peggiorare le cose la scoperta, tra i testimoni citati nella causa da Alexandre Wayaffe, classe 1968, di «un nome che mai mi sarei aspettata: Serena Grandi. Io e il mio avvocato ci siamo chiesti: “Ma cosa può testimoniare lei, che mio figlio non lo ha neanche mai conosciuto?”». Serena Grandi è stata infatti a sua volta moglie di Beppe Ercole, morto nel 2010 e dal 2004 ad allora marito di Cléry. Che assicura: «Eravamo tornate amiche, seppellito il passato, visto che io avevo sposato Beppe, quando con lei era finita da molti anni. E questo è il ringraziamento? Mi è sembrata una vendetta per ferirmi. Evidentemente, le vecchie rivalità sono riemerse».

2 agosto 2025

2 agosto 2025

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