
Sono iniziate nel Palazzetto Polifunzionale del Centro Giulio Onesti, a Roma, le elezioni del 12° presidente del Coni in 111 anni di storia del Comitato Olimpico. Elezione speciale per il numero record di candidati (otto), perché chiude tre mandati consecutivi caratterizzati dalla grande (per qualcuno debordante) personalità di Giovanni Malagò, in carica dal marzo 2013.
In ordine alfabetico sono stati ammessi alla contesa Duccio Bartalucci, Luciano Buonfiglio, Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli, Giuseppe Macchiarola e Luca Pancalli. La Commissione Elettorale si è riunita pochi minuti prima del voto per decidere sul ricorso di Ettore Thermes e Saimon Conti che, esclusi in via preliminare, hanno presentato ricorso urgente. I ricorsi sono stati respinti a grandissima maggioranza.
Per vincere servono almeno 41 voti tra gli 81 aventi diritto (presidenti federali, rappresentanti di alteti, tecnici, società benemerite, enti di promozione sportiva e rappresentanze territoriali) nei primi tre turni e la maggioranza semplice dal quarto in poi. Tutti presenti all’appello. Malagò chiude il suo mandato di dodici anni con un discorso sobrio di cinque minuti, chiedendo ai consiglieri-elettori di essere all’altezza della loro carica e invita la sua vice Claudia Giordani, argento olimpico dello sci, ad essere la prima donna a presiedere l’assemblea elettiva.
(In aggiornamento)
26 giugno 2025 ( modifica il 26 giugno 2025 | 10:47)
© RIPRODUZIONE RISERVATA