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Condominio box e auto elettriche

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possibile installare una wallbox in un condominio box (non in un box condominiale, nel box di proprietà situato in un grande garage) se in origine il certificato antincendio non l’aveva previsto e l’impianto antincendio, come pure spazi e separazioni, non prevede specificamente il rischio di incendi derivanti da auto elettriche?

La questione che pone è di grande attualità e tocca un’area ancora in evoluzione normativa e tecnica.
In linea generale, l’installazione di una wallbox per la ricarica di auto elettriche nel Suo box di proprietà situato in un’autorimessa condominiale è possibile, purché siano rispettati determinati requisiti di sicurezza e siano seguite le procedure corrette. Il fatto che il certificato di prevenzione incendi originario non contemplasse le ricariche elettriche non costituisce, di per sé, un divieto assoluto, ma comporta la necessità di verificare attentamente che l’intervento non alteri le condizioni di sicurezza antincendio esistenti.
Nello specifico, per le autorimesse di superficie superiore a 300 m² e soggette al controllo dei Vigili del Fuoco (DPR 151/2011), l’installazione di punti di ricarica costituisce una modifica rilevante ai fini antincendio e comporta l’obbligo di aggiornare la SCIA antincendio o di presentare una nuova valutazione del progetto. Occorre quindi affidarsi a un tecnico abilitato (ingegnere antincendio) che rediga la documentazione di adeguamento e verifichi che l’impianto di ricarica sia installato secondo le regole tecniche di prevenzione incendi vigenti (DM 3 agosto 2015 e, in particolare, il capitolo V.6 sulle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici).
Sotto il profilo condominiale, l’art. 1122-bis del Codice Civile consente l’installazione di impianti per la ricarica a proprie spese in aree di proprietà esclusiva, previa comunicazione all’amministratore, che può richiedere una verifica tecnica sulle modalità di esecuzione per garantire la sicurezza dell’edificio e degli impianti comuni. Il condominio non può opporsi salvo motivi oggettivi di sicurezza o incompatibilità tecnica.
Il fatto che l’impianto antincendio preesistente non sia stato progettato tenendo conto della ricarica di auto elettriche richiede dunque una valutazione integrativa del rischio e, se necessario, interventi di adeguamento, come l’installazione di dispositivi di protezione e l’aggiornamento delle misure gestionali di emergenza.
In sintesi, l’installazione è in linea di principio possibile, ma non può essere effettuata in modo autonomo senza una preventiva verifica tecnica e, se l’autorimessa è soggetta a prevenzione incendi, senza la presentazione della documentazione aggiornata ai Vigili del Fuoco.

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