Home / Economia / Compatibilita’ assegno inclusione e assegno unico universale

Compatibilita’ assegno inclusione e assegno unico universale

//?#

Buonasera. Ho 54 anni e sono un invalido civile 100%. Sino all altro mese vivevo con mia madre e lei riceveva l assegno unico universale, 200 euro. Mia madre ha una reddito lordo da pensione di 15000 euro. Io non ho redditi, percepisco solo la pensione di invalidita’ di 740 euro. Dallo scorso mese ci siamo separati e abbiamo residenze diverse. Volevo chiedervi se ora che mi sono separato da lei ,posso chiedere l assegno di inclusione per me ,facendo un mio Isee . Vi ricordo che non ho beni ne’ mobiliari ne’ immobiliari. Nel caso la risposta sia affermativa ,puo’ mia madre ,con il suo isee, continuare a ricevere l’assegno unico o devo uscire dal suo nucleo ai fini isee? Spero di essermi spiegato, vi ringrazio.

Fabrizio

L’Assegno di inclusione è riconosciuto, a richiesta di uno dei componenti del nucleo familiare, a garanzia delle necessità di inclusione dei nuclei familiari con componenti con disabilità, come definita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, nonché dei componenti minorenni o con almeno sessant’anni di età, ovvero dei componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione.

I richiedenti l’ADI devono possedere, per tutta la durata del beneficio, i seguenti requisiti:

  • essere cittadino italiano o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • essere cittadino di altro Paese dell’Unione europea o suo familiare che sia titolare del soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • essere cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • essere titolare dello status di protezione internazionale di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 o dello status di apolide.

Il richiedente, al momento della presentazione della domanda, deve essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

La madre continuerà a ricevere l’assegno unico trattandosi di nucleo familiare costituito da una sola componente: si rammenta che i figli maggiorenni, anche se non conviventi e con una residenza diversa da quella dei genitori, continuano a essere considerati parte del nucleo familiare se risultano fiscalmente a carico di questi ultimi. 

Fonte Originale