Buongiorno, nell’inserire due spese sulla precompilata 2024 ho alcuni dubbi su cui vi chiedo assistenza.
Primo onere: installazione di una caldaia a condensazione, con valvole termostatiche sui caloriferi nella casa di campagna.
Per questo chiedo: è sufficiente indicare il codice 13, l’anno di effettuazione del lavoro (2024), il numero di rata, ovviamente 1, e l’importo, utilizzando il rigo E61? Bisogna aggiungere anche i riferimenti catastali dell’immobile? Se sì, dove vanno inseriti?
Secondo onere: sostituzione infissi nella casa di residenza. Anche per questo bisogna utilizzare la stessa sezione, quindi il rigo E62? E’ corretto utilizzare il codice 12? In questo caso i riferimenti dell’immobile sono già inseriti per spese di anni precedenti: vanno ripetuti? Se sì, dove?
Supponendo che lo scrivente intenda fruire dell’agevolazione Ecobonus, si ricorda che ai fini della detrazione è necessario essere in possesso della dichiarazione ENEA, predisposta da un tecnico abilitato (ad esempio un termotecnico), che certifichi la natura dell’intervento eseguito e la percentuale di detrazione spettante. Si tratta di un documento obbligatorio, pertanto, qualora non ne siate in possesso, si consiglia di rivolgersi a un professionista qualificato che possa fornire la documentazione necessaria.
Per quanto riguarda il primo intervento (l’installazione di una caldaia a condensazione con valvole termostatiche), qualora l’intervento rientri tra quelli agevolabili come Ecobonus, è corretto compilare il rigo E61 della sezione IV del quadro E, indicando il codice 13, l’anno di effettuazione della spesa (2024), la prima rata (1) e l’importo sostenuto. In questo caso non è necessario riportare i dati catastali dell’immobile.
Anche per il secondo intervento (sostituzione degli infissi) è prima necessario chiarire se si intenda accedere all’Ecobonus oppure, in alternativa, al Bonus ristrutturazioni. La scelta tra le due opzioni deve essere coerente con quanto indicato nella relativa pratica ENEA. Se si opta per l’Ecobonus e l’intervento è ammissibile come tale, allora va utilizzato il rigo E62, inserendo il codice 12. Anche in questo caso non è richiesta l’indicazione dei dati catastali.
Se invece entrambi gli interventi si configurano come spese per il Bonus recupero edilizio (quindi non Ecobonus), sarà necessario compilare il rigo E41, Sezione III – A, indicando l’anno di sostenimento della spesa (2024), lasciando in bianco i campi relativi alla tipologia e al codice fiscale, inserendo il numero della rata (1) e l’importo. In tal caso, è obbligatorio riportare i dati catastali dell’immobile nella sezione III-B, rigo E51, specificando tutte le informazioni richieste come foglio, particella, subalterno e titolo di possesso