Abbiamo parlato ieri dell’incubo forasacchi, le spighe dell’erba che possono essere molto pericolose se ingerite, inalate o se semplicemente si infilano tra i cuscinetti delle zampe o nelle orecchie dei nostri cani durante la passeggiata. Ma c’è un altro pericolo che incombe durante le attività outdoor ed è quello delle zecche. Ce ne sono anche in città, ma in campagna e in montagna ci si può incappare con maggiore frequenza, anche per la presenza di animali selvatici o di mandrie e greggi che per questi insetti sono un invito a nozze. Possono essere rischiosi anche per le persone, motivo per cui è sempre utile cospargersi di idonei repellenti prima di affrontare una passeggiata in zone a rischio. Grande attenzione va prestata anche ai nostri cani, che si muovono a contatto con l’erba e nel giocare vi si strusciano contro. Le zecche possono essere in agguato sugli steli e attendere il passaggio di un animale per lasiarcsi andare, cadere sulla sua cute e agganciarvisi con un morso che è una presa formidabile. Ecco di seguito i consigli del veterinario su come controllare il cane al rientro da ogni passeggiata e come provare a prevenire attacchi indesiderati.
Le zecche – insetti parassiti che appartengono alla classe degli aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni – possono essere un problema serio per i nostri cani, soprattutto se amano esplorare l’erba alta o le aree boschive. Per questo è sempre necessario controllare il loro pelo e la loro cute al rientro dalle passeggiate, anche quelle nelle aree verdi di città. Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle attività all’aperto questa pratica, in aggiunta ad un’adeguata prevenzione, dovrebbe avvenire con maggiore attenzione. Abbiamo chiesto qualche consiglio al dott. Luca Buosi, veterinario, «dr.quattrozampe» sui social, autore di libri e manuali sulla corretta gestione di cani e gatti.
«Il consiglio principale è proprio quello di passare, dopo ogni passeggiata, la mano sul corpo del cane per sentire se ci sono delle zecche, soprattutto nelle zone più a contatto con l’erba, quindi collo, zampe, coda, orecchie, interno coscia e sterno». È consigliato anche usare un pettine a denti stretti per individuare eventuali zecche nascoste nel pelo e porre attenzione a piccoli rigonfiamenti sulla pelle, in quanto potrebbero essere zecche giù attaccate.
Quali sono i rischi
Quali rischi corre il cane se viene morso e «agganciato» da una zecca? «Il pericolo non è tanto il morso in sé della zecca, che comunque può portare infezioni batteriche sul sito, ma il fatto che può trasmettere, con la sua saliva, degli emoparassiti, ovvero parassiti del sangue che possono portare al cane malattie dei globuli rossi anche molto serie». Lo stesso discorso vale anche per tutti gli altri animali e per le stesse persone. Per i cani, che strusciano contro l’erba senza le nostre protezioni – scarpe, calze, pantaloni lunghi – il rischio è ovviamente maggiore.
Come si rimuove una zecca
Se troviamo una zecca sul corpo del nostro cane, dunque, è molto importante rimuoverla e farlo il prima possibile. «Evitiamo però metodi di soffocamento “vecchia scuola” come alcol e olio – spiega il veterinario – perché peggiorano la situazione, in quanto la zecca, se si sente soffocata, vomita quello che ha dentro accelerando il processo con cui trasmette le malattie». Meglio utilizzare un semplice uncino – che si trova in qualsiasi negozio di animali, in farmacia o su internet e che costa 2 euro – o una pinzetta per tirarla via con un movimento lento e costante. Non dimentichiamo poi di disinfettare la zona con un prodotto adatto e controlliamo il cane nei giorni successivi nei punti in cui l’animale si era attaccato per individuare eventuali segni di infezione.

Come si prevengono le zecche
Posto che i cani no possono essere coperti da uno scafandro o da altri indumenti che nel periodo estivo risulterebbero molto scomodi per l’animale, esiste la possibilità di prevenire il morso, e quindi l’insediamento, delle zecche. «È possibile utilizzare un buon prodotto antiparassitario come spot-on, collari, pastiglie, in modo tale che, se la zecca si attacca alla cute del cane, succhia l’antiparassitario e in un giorno o due muore. Ma ci sono anche prodotti di repellenza che evitano alla fonte il contatto tra la zecca e il cane».
27 giugno 2025 ( modifica il 27 giugno 2025 | 09:28)
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