
La Francia imperiale di Napoleone I conobbe il fiorire di un singolare e curioso tipo di medaglia, conosciuta fin dal XVI secolo quando debuttò ad Augusta e subito ribattezzata «medaglia scatola». Di fatto un contenitore con il diritto del conio utilizzato come coperchio e il rovescio, realizzato con spessore adeguato (la scatola), capace di contenere tondelli di carta i quali, attraverso disegni e testi esplicativi, narravano eventi storici o legati alla vita di personaggi che andavano per la maggiore. Dei veri e propri artistici e godibilissimi bignami di metallo e di carta che negli incanti pubblici si vendono tra i mille e i duemila euro. È questo il caso della medaglia del 1807 chiamata a celebrare le vittorie francesi sul cui diritto è ritratto Napoleone, imperatore di Francia e re d’Italia, che avanza trionfante a cavallo tenendo nella mano destra il simbolo della giustizia e in quella di sinistra quello della pace mentre sul rovescio è raffigurata Minerva.
Le caratteristiche
All’interno sono conservati diciotto tondi monocromi con scene delle battaglie, comprese quelle di Lodi del 10.5.1796 e quella, preceduta dall’attraversamento del San Bernardo, di Marengo del 14 giugno 1800. Sintetiche descrizioni sono presenti al retro. Tra i quattordici coloratissimi tondi della medaglia del 1815 in memoria del Congresso di Vienna non manca la nave che trasportò Napoleone a Sant’Elena. Curiosità tra le curiosità. Nella medaglia che 1814 salutò Luigi XVIII, il re della Restaurazione, vennero inseriti diciotto tondi nei quali, in fitta calligrafia, è riportata il testo della Costituzione «donata ai francesi» il 4 giugno di quello stesso 1814 e definita «monumento della saggezza reale».
13 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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