Anche la Cina ha la sua Cortellesi. Si chiama Su Min e l’abbiamo scoperta a Udine, al Far East Festival, l’appuntamento europeo più importante per conoscere il cinema del lontano oriente, arrivato quest’anno alla ventisettesima edizione.
Oggi sessantenne e soprannominata «la zia giramondo», per la Bbc una delle 100 personalità più influenti del 2024, Su Min è la protagonista (con il nome di Li Hong e interpretata da Yong Mei) di Like a Rolling Stone, il film di Yin Lichuan che ricostruisce la sua vita: nata in Tibet nel 1964 e trasferitasi con la famiglia nella povera provincia dello Henan, accetta diciottenne un matrimonio combinato per liberarsi da un padre che le aveva impedito di frequentare l’università e l’aveva costretta a lavorare nei campi.
Ma come racconta il film e come sanno le donne in Cina, il destino che l’aspettava non era certo quello sperato: un fratello l’aveva fatta lavorare senza pagarla, il marito si era rivelato altrettanto insensibile perché convinto che il suo dovere di moglie fosse fargli da serva e poi una figlia che le aveva affidato i due gemelli mentre lei faceva carriera. Con Li Hong in silenzio che accettava tutto…
Non siamo molto lontani da C’è ancora domani, solo che qui il finale è più radicale. E più vero, perché quattro anni fa Su Min ha mollato tutto e tutti e ha iniziato a girare per la Cina in auto, «per vedere quello che non aveva mai visto». Quasi trecentomila chilometri percorsi, un blog sempre più seguito e nessun rimpianto, come spiega la vera protagonista nelle scene finali del film. Che in Cina è diventato un successo di massa.
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25 aprile 2025
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