
L’arma del killer di Charlie Kirk, l’attivista trumpiano ucciso ieri nel campus dell’Università dello Utah, è stata trovata in un bosco vicino alla scena del crimine. Si tratta di un fucile con otturatore ad alta potenza, come ha detto in una conferenza stampa Robert Bohls, agente speciale dell’Fbi. L’assassino è ancora in fuga.Â
Gli investigatori sono in possesso di impronte di piedi, palmi e avambracci del presunto killer e le stanno esaminando. Ci sarebbero anche buone immagini dell’assassino, ripreso dalle telecamere di sorveglianza.Â
L’identikit: «Un ragazzo in età universitaria»
Il commissario di polizia dello Utah, Beau Mason, ha affermato in conferenza stampa che l’aggressore è arrivato nel campus della Utah Valley University alle 11:52. Avrebbe sparato dal tetto di un edificio del campus, il Losee Center, dauna distanza di circa 125 metri
Kirk è stato colpito al collo verso le 12:20, circa 20 minuti dopo l’inizio del suo discorso. Stava rispondendo a una domanda dal pubblico sulla violenza armata.Â
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Dopo la sparatoria, le autorità hanno seguito i movimenti del killer mentre si spostava dall’altra parte dell’edificio, saltava dal tetto e fuggiva in un quartiere vicino. L’assassino di Kirk «sembra essere un ragazzo dell’età universitaria» e «si è mescolato» alla popolazione studentesca del campus.
Articolo in aggiornamento….
11 settembre 2025 ( modifica il 11 settembre 2025 | 16:12)
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