Lo hanno trovato privo di sensi in casa sua la mattina di sabato 14 giugno e lo hanno ricoverato d’urgenza in overdose al Joshua Tree Hospital, dove si trova tuttora. Stando a quanto riferisce TMZ, Elijah Blue Allman – figlio di Cher e del compianto Greg Allman (storico membro della Allman Brothers Band, scomparso nel 2017) – non sarebbe in pericolo di vita, ma non ci sono ancora notizie specifiche sulle sue condizioni né si sa quali droghe abbia assunto. «Sta ricevendo le migliori cure possibili ed è stato molto fortunato ad essere sopravvissuto», ha fatto sapere una fonte vicina alla famiglia, aggiungendo inoltre che in questo momento «l’unica preoccupazione di Cher, come ogni madre, è il benessere del figlio e sta facendo tutto il possibile per fornirgli l’aiuto di cui ha bisogno».
Noto con il nome d’arte di P. Exeter Blue, il 48enne musicista ha seguito le orme professionali dei suoi celebri genitori e per quasi trent’anni è stato il chitarrista solista dei Deadsy, da cui ora si è allontanato. Il suo ricovero non rappresenta però una novità, visto che in un’intervista del 2014 Elijah aveva raccontato di fare uso di sostanze e di aver iniziato a drogarsi a soli 11 anni. «Ho rischiato l’overdose diverse volte e sono davvero arrivato al limite – aveva confessato – . In un certo senso ho sempre cercato di stare un po’ al sicuro, ma non è mai possibile». Proprio per questo motivo nel 2023 Cher aveva presentato una richiesta di tutela legale del figlio alla Corte Superiore di Los Angeles, sostenendo che il ragazzo non fosse in grado «di gestire autonomamente le proprie risorse finanziarie a causa di gravi problemi di salute mentale e abuso di sostanze», salvo però ritirare l’istanza a settembre dell’anno successivo, dopo un accordo fra le parti.
Attualmente Elijah è coinvolto nella causa di divorzio dalla ex moglie Marieangela King ed è stata proprio la donna a parlare con il “People” delle condizioni di salute del secondogenito di Cher. «Sebbene sia vero che abbia dovuto affrontare sfide personali in passato, una costante è stata il suo incrollabile impegno verso la sobrietà e la sua lealtà verso coloro che ama – si legge nelle dichiarazioni rese alla rivista – . Come molti, continua ad affrontare le sue lotte interiori, ma è importante riconoscere che lo fa partendo da una posizione di forza, non di sconfitta. Voglio affermare, senza esitazione, che farò sempre il tifo per lui, il mio sostegno è costante e nasce da un profondo rispetto per la persona che è e per la resilienza che continua a dimostrare».
16 giugno 2025
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