
«Questo è un film fatto per passare due ore spensierate. Se poi farà anche riflettere e provare nostalgia per un clima politico più comprensivo, quello è un sentimento personale, non sta a noi instillarlo». John Cena racconta così la politica buonista, decisamente fuori moda, di Capi di stato in fuga, da mercoledì 2 luglio su Prime Video, classica action-comedy condita in salsa «politica». Il wrestler ne è protagonista con Idris Elba. Il primo interpreta un ex attore di film d’azione diventato Presidente degli Stati Uniti, il secondo è il Primo ministro britannico. I due si ritroveranno sull’Air Force One sotto attacco terroristico e la rivalità che rischiava di compromettere l’alleanza fra i due Paesi verrà messa da parte, per sopravvivere.
Fra scene d’azione, esplosioni, inseguimenti e sparatorie il film è una spassosa fonte di intrattenimento estivo con un messaggio subliminale che in molti vedono ma che i due attori fanno di tutto per nascondere: si vince solo mettendo da parte le differenze ed avendo un atteggiamento meno muscolare. «E’ un film sulla fiducia — dice Idris Elba —. Io sono uno che tende a fidarsi del prossimo». Per Cena «la fiducia va guadagnata e protetta». Capi di stato in fuga riporta alla memoria le action-comedy degli anni ’90, film come Arma letale e 48 ore. Dice Elba: «Nick Nolte e Eddie Murphy in quel film sono esilaranti». «La mia commedia preferita è invece Fratellastri a 40 anni, con Will Ferrell e John C. Reilly», ribatte Cena che spiega come mai azione e commedia si sposano così bene: «E’ un linguaggio universale. Mentre le battute e il senso dell’umorismo cambiano con la geografia, quando la commedia è fisica tutto è chiaro, si traduce in tutto il mondo».
Lo dice uno che ha fatto della fisicità nello spettacolo il suo pane dai tempi dei ring del World Wrestling Entertainmet. «Penso che ci sia sempre qualcosa da imparare. Esibirsi dal vivo, di fronte a decine di migliaia di persone per oltre 25 anni mi ha insegnato molto. Il wrestling può essere esaltante e umiliante. Ma oggi ringrazio quel mondo».
1 luglio 2025
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