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Caterina Murino: «Ho perso due bambini, ma dopo 8 anni fra punture, ormoni e zero empatia, sono diventata mamma»

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Ha scoperto di essere incinta lo scorso 24 dicembre e per Caterina Murino non poteva esserci regalo di Natale più bello. «C’era grande paura, una cosa normale per una persona che ha fatto un percorso come il mio. Mi chiedevo se l’avrei perso, se ci sarebbero stati problemi. Invece è andato tutto benissimo, ho avuto una gravidanza perfetta, nonostante la mia veneranda età. Nella sfortuna sono stata fortunata», racconta la 48enne attrice a “Verissimo”, ricordando i due bambini persi in precedenza e il calvario che ha vissuto per dare alla luce Demetrio Tancredi Rigaud Murino il 21 agosto del 2025, all’età di 47 anni, fra punture, ormoni e ginecologi francesi e italiani dai quali non ha avuto il trattamento che si aspettava

«È stato un percorso difficile, perché ho perso due bimbi – continua l’ex Bond Girl di “Casino Royale” – . Un percorso di tante punture e ormoni per otto anni. Ho conosciuto quindici ginecologi, in Francia e in Italia. Al di là degli errori che hanno fatto anche dal punto di vista medico, è mancata proprio l’umanità. Tanti mi hanno detto: “Anche i medici sono esseri umani, possono avere anche loro le loro paturnie”. Ma non in quella maniera, come ho vissuto negli ospedali in Francia. Quaranta, cinquanta donne alle otto del mattino, tutte lì per fare gli esami, e ci trattavano un po’ come carne da macello». 

Al di là delle difficoltà fisiche, la mancanza di empatia è stata la cosa più difficile da accettare. «Una ginecologa donna mi ha detto: “Non puoi rimanere incinta, devi ricorrere assolutamente all’ovodonazione”. Io sono scoppiata a piangere e lei mi ha chiesto perché. Le ho detto che forse mio figlio non avrebbe avuto il mio sorriso, quello di mia madre o di mio padre. E lei mi ha risposto: “Vuoi un figlio solo per vanità” – ricorda Murino, prima di continuare il suo racconto -. Un altro ginecologo mi ha detto: “Perdi tempo, stai bloccando il tempo a tuo marito per diventare padre”». La svolta è arrivata grazie a un medico francese «veramente umano» che le è stato presentato da un amico. 

«Oltre ad aver capito il percorso che dovevo intraprendere per diventare madre, mi ascoltava e capiva la sofferenza, mese dopo mese, quando non rimanevo incinta», spiega l’attrice che vive da 25 anni a Parigi e da 9 è legata all’avvocato Edouard Rigaud. «Ho vissuto un miracolo – conclude Caterina con un dolce sorriso – . Ma voglio dire a tutte le donne che non riescono a diventare madri che non ha importanza: essere donne è anche altro. Si può essere madri in tantissime forme. Non siete meno donne, siete straordinarie».

4 novembre 2025

4 novembre 2025

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