Category Cronache

Le vite di Vasari

di Beba Marsano Con un ciclo di mostre, Arezzo celebra il pittore. Che è stato il primo «storico» a documentare le biografie di 178 artisti, da Cimabue a Michelangelo

Complessità e identitàLa strada dei mecenati

L’evoluzione di un settore dove i privati hanno cominciato a superare di slancio gli orizzonti del puro investimento finanziario Nel Paese dei Musei Vaticani e della Galleria degli Uffizi, trovare spazi per l’arte contemporanea ancora oggi non è facile. Però, negli ultimi anni, molto è cambiato, specie nell’ambito privato. Il mecenatismo nel contemporaneo non è solo cresciuto, ma si è anche sganciato — almeno in molti casi — dall’idea di puro «investimento finanziario». E questo, grazie alla natura stessa dell’arte contemporanea, che è concettuale, narrativa. Per dirla con una espressione semplice ma efficace: è «fuori cornice». Che si tratti di una installazione di Mario Ceroli o di una scultura di Mitoraj, la sovrapposizione di piani concettuali (rimandi al passato, allusioni al presente, l’uso combinato di svariati materiali) è stimolante, arriva a tante persone diverse, può essere trasversale e, quindi, adatta a progetti di mecenatismo allargato. Perché un’azienda o una fondazione bancaria attraverso l’arte necessariamente lanciano un messaggio o consolidano un’identità. La scelta di Ifis Art, per esempio, è quella di unire la sperimentazione intellettuale di maestri come Ceroli o di figure come Banksy all’identità di un territorio — quello italiano — che è fatto di ville raffinate e di paesaggio. Così il Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg, a Mestre, risulta coerente con un pensiero di fondo. Questo vale per numerose iniziative in Italia, dove i moderni mecenati che sostengono il contemporaneo non solo danno un significativo sostegno agli artisti viventi o non storicizzati, ma in parallelo spesso valorizzano borghi a rischio spopolamento, aree periferiche e palazzi che hanno bisogno di manutenzione. È sempre un investimento, ma nella bellezza. Nella foto di Andrea Garuti, «Ikaro e Ikaria», due sculture di Igor Mitoraj Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati. 17 dicembre 2024 (modifica il 17 dicembre 2024 | 09:26) © RIPRODUZIONE RISERVATA