Home / Politica / Caso Sangiuliano-Boccia, per FI «Ranucci è indagato». Il conduttore di Report: «Non so nulla ma sono sereno. Ho solo fatto il mio dovere»

Caso Sangiuliano-Boccia, per FI «Ranucci è indagato». Il conduttore di Report: «Non so nulla ma sono sereno. Ho solo fatto il mio dovere»

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«Apprendiamo che il conduttore della trasmissione Report, Sigfrido Ranucci, insieme al giornalista Luca Bertazzoni, è indagato dalla procura di Roma per il grave reato di interferenze illecite nella vita privata in seguito
alla diffusione di un audio riguardante la vicenda della signora Maria Rosaria Boccia». La notizia arriva dal senatore e capogruppo di Forza Italia in commissione di Vigilanza, Roberto Rosso, che, insieme al collega di partito Maurizio Gasparri, chiede alla Rai di intervenire, attivando tutti i meccanismi interni previsti dalle normative. «Sono sereno, abbiamo soltanto fatto il nostro dovere di giornalisti», ha replicato Ranucci.

La vicenda è quella dell’audio della telefonata con la conversazione tra l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie nella quale quest’ultima fa pressioni sul marito affinché non si proceda con la firma del contratto tra Boccia e il dicastero, dopo aver saputo del tradimento da parte di lui. Un estratto fu mandato in onda da Report lo scorso dicembre, provocando le denunce dei due coniugi. Ora emerge la notizia dell’indagine a carico del conduttore che – secondo Gasparri – ha compiuto «una scelta di voyeurismo televisivo, inutile, a fatti conclusi». «Io indagato? So solo che è stata presentata una denuncia sulla vicenda – replica Ranucci -. Siamo tranquilli, abbiamo semplicemente dato una notizia inedita. L’audio di quella telefonata era stato registrato non certo da noi. Noi ci siamo limitati a riportare 30 secondi di un audio che mi risulta essere lungo ore, perché
da quell’estratto emergeva la notizia che, in seguito alle pressioni subite dalla moglie, Sangiuliano lo stesso giorno aveva inviato un messaggio al capo di gabinetto Gilioli per stoppare il contratto di Boccia». 

«Tra l’altro – sottolinea ancora il giornalista -, su questa vicenda era stato aperto anche un procedimento da parte dell’Ordine dei giornalisti, che è
stato archiviato
». «Non mi è arrivato ancora nessun avviso dalla procura –
prosegue Ranucci -, ma ho da sempre fiducia nella magistratura e nella giustizia». «Piuttosto – aggiunge – sarebbe interessante capire come hanno avuto la notizia Rosso e Gasparri. Strano che si siano accorti solo adesso dell’esistenza di una denuncia».

Solidarietà al conduttore viene espressa dal capogruppo M5s in commissione di Vigilanza Dario Carotenuto. «Quando Maurizio Gasparri si riferisce a Sigfrido Ranucci parlando di rispetto della legge – afferma il deputato – viene quasi da ridere se non ci fosse invece da piangere amaramente, visto il modo in cui il nostro distorce le istituzioni. Ricordiamo tutti come omise di comunicare al Senato il suo ruolo di presidente della società Cyberealm».

«Quando si chiede alla Rai di intervenire nei miei confronti, ricordo che si tratta della stessa azienda che ha mandato in onda un’intervista a Sangiuliano nella quale l’ex ministro non ha detto tutta la verità sui motivi del blocco del contratto – afferma ancora il giornalista di Report -. Ho fatto solo il giornalista e sulla correttezza del mio operato si è già espresso l’Ordine dei giornalisti. Ricordo anche che il diritto del cittadino ad essere informato ha una valenza superiore anche rispetto alla tutela della riservatezza su questioni di vita privata, se ci si limita all’essenzialità della notizia. Lo dicono anche il codice deontologico dei giornalisti e il Garante
per la privacy».


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5 agosto 2025 ( modifica il 5 agosto 2025 | 20:03)

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