
L’effetto Olimpiadi invernali spinge verso l’alto i prezzi di Cortina d’Ampezzo. Di fatto, secondo l’Alpine Property Report di Knight Frank, nel corso dell’ultimo anno i valori medi degli immobili nella località delle Dolomiti sono aumentati del 10%. Il risultato? Per un’abitazione di pregio, collocata in una zona strategica, si pagano tra 19.500 e 21.500 euro al metro quadro.
Italia, Svizzera e Francia a confronto
Nonostante questo incremento, i prezzi di Cortina restano significativamente inferiori rispetto a quelli di altre note località alpine. In Svizzera, in particolare, le quotazioni sono molto più alte. Così, per esempio, a St. Moritz le strutture premium oscillano tra 34.700 e 38.400 euro al metro quadro mentre a Verbier si va da 30.500 a 33.700 euro al mq. Ma è Gstaad a segnare il picco, con una media – per le case premium – di 45.000 euro al mq: oltre il doppio di Cortina.
In Francia si segnalano, invece, Courchevel 1850, il cui valore medio di vendita supera i 32.000 euro al metro quadro, e Val d’Isère, che si attesta tra 22.500 e 24.900 euro al mq.
I motivi del rialzo
Da cosa derivano queste valutazioni? A sostenere il mercato è un insieme di fattori, tra cui i cambiamenti negli stili di vita, a partire dalla diffusione dello smart working. Non è un caso che i listini abbiano registrato un’impennata con la pandemia. Se, infatti, tra il 2017 e il 2019 i prezzi delle abitazioni alpine erano calati dell’1%, nel 2020 si è assistito a un incremento dell’1,7%, seguito nel biennio successivo da un rialzo annuo superiore al 5%.
Determinante è stato anche il processo di diversificazione e destagionalizzazione avviato con successo in molte località montane. Vanno in questa direzione la diffusione delle strutture dedicate al wellness e la promozione, accanto agli sport tipicamente invernali, di altre discipline sportive.
6 novembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6 novembre 2025
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