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di Francesco Verderami
Al progetto per la «deterrenza» aderiscono 19 Paesi Ue. L’idea è di costruire un modello di deterrenza che garantisca la sicurezza del vecchio Continente
Mezzi corazzati per l’Esercito, fregate per la Marina, jet da combattimento per l’Aeronautica, droni, sistemi satellitari per comunicazioni protette: è l’operazione da quindici miliardi per il riammodernamento della Difesa presentato dall’Italia in Europa nell’ambito del programma Safe.
Il progetto a cui Roma ha aderito insieme ad altre diciotto capitali dell’Unione serve — come ha detto di recente la presidente della Commissione von der Leyen — a «costruire un modello di




