Canosa calcio, muore nel sonno a 62 anni Antonio Luisi. Era uno storico dirigente della società

Un’assurda tragedia ha colpito il Canosa Calcio, formazione di Eccellenza . E’ morto, durante il sonno, lo storico collaboratore del club rossoblù, Antonio Luisi. 
In mattinata la squadra, in ritiro a San Marco in Lamis, avrebbe dovuto svolgere l’allenamento ma Luisi, stranamente, non si è presentato. Il dirigente è stato poi trovato privo di vita in camera, con la tv ancora accesa. Sconvolti lo staff tecnico e la squadra che hanno deciso di sospendere la preparazione e di annullare il ritiro. Una dramma molto simile a quello vissuto dal Lecce, con la scomparsa di Graziano Fiorita.
Antonio Luisi, 62 anni, ex calciatore ha dedicato gran parte della sua vita professionale al Canosa.

Luisi è stato per decenni la colonna portante del Canosa, capitano di vecchia data e poi dirigente avveduto e solerte, sempre combattivo nel difendere il Canosa. Sulla pagina facebook della società, è stata pubblicata una nota intrisa di commozione e dolore. “Passione, dedizione e umanità – si legge nel messaggio – . Erano queste le caratteristiche di mister Antonio, una presenza silenziosa ma fondamentale; un punto di riferimento per l’intero movimento sportivo locale. Intere generazioni sono cresciute con lui, sia dal punto di vista sportivo, che etico e l’orale”
Il presidente Alessandro Di Nonno, lo staff tecnico e tutta la squadra si stringono attorno alla famiglia, a sua moglie e ai figli.
La squadra farà rientro oggi stesso a Canosa in segno di lutto e rispetto. La preparazione, in vista del prossimo campionato, proseguirà tra qualche giorno allo stadio “San Sabino” di Canosa

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