Il produttore dell’Amaro del Capo aggiunge Cinzano al suo cocktail di vendita. Il Gruppo Caffo 1915 ha stretto un accordo con Campari per rilevare il marchio di spumante e vermouth fondato nel 1757. L’intesa prevede che Caffo paghi 100 milioni di euro a Campari per un’operazione che comprende anche la grappa e il vino frizzante Frattina.
I numeri di Cinzano
Le vendite di Cinzano e Frattina sono state pari a 75 milioni nel 2024 con un tasso medio di crescita del 5% negli ultimi quattro anni. Senza considerare le spese di marketing, il margine di profitto dei due marchi è stato di 21 milioni. «Questa acquisizione segna un importante passo verso il nostro percorso di crescita internazionale», ha sottolineato Sebastiano Caffo, ceo del Gruppo Caffo 1915. «Grazie al grande successo che abbiamo registrato in Italia con Vecchio Amaro del Capo, leader nazionale nella sua categoria, abbiamo rafforzato la nostra posizione nel mercato interno ma abbiamo ancora tanto spazio e strada da fare all’estero», ha aggiunto. «Cinzano, un brand storico e iconico, sarà la chiave per accelerare la nostra espansione internazionale, portandoci subito in più di 100 mercati».
La «dieta» di Campari
La vendita di Campari, assistita da Mediobanca, risponde all’esigenza del gruppo di razionalizzare il suo portafoglio di marchi per concentrare gli investimenti sulle attività principali e ridurre il debito accumulato nelle significative acquisizioni concluse negli ultimi anni. «La vendita dei vermouth e sparkling wine Cinzano e Frattina segna un passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio attraverso la cessione di brand, consentendo di aumentare il focus commerciale e di marketing sui nostri brand principali», ha spiegato Simon Hunt, ceo di Campari.
26 giugno 2025 ( modifica il 26 giugno 2025 | 18:15)
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