
La serie «Call my agent», trasposizione nostrana della francese «Dix pour cent», è giunta intanto alla terza stazione, segno che piace. Ha questo di singolare: forse senza volerlo, si autorecensisce e nello stesso tempo ci regala un ritratto tristanzuolo dello show business italiano, non così fertile di guest star di pregio.
Com’è noto, l’agenzia di spettacolo Claudio Maiorana Agency (CMA) vive sempre in uno stato di precarietà: scalabile dal primo venuto, cantiere aperto dove i rapporti professionali si mescolano con quelli privati, crogiuolo di professionalità e dilettantismo.
Svanito ormai l’effetto sorpresa, ogni puntata si regge sull’ospite famoso. Credo che gli stessi sceneggiatori, Federico Baccomo, Camilla Buizza e Tommaso Renzoni, e il regista Simone Spada ne siano ben coscienti: quando c’è Luca Argentero ti aspetti sempre che tiri fuori uno spazzolino da denti per esaltare il suo sorriso (è l’espressione che gli riesce meglio); quando c’è Miriam Leone si sa che si può contare sul suo fascino (un po’ appannato dopo “Miss Fallaci”, non per colpa sua); quando ci sono Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti sai già come andrà a finire, nel senso che vince l’amore materno; quando c’è Stefania Sandrelli la disposizione d’animo è quella del rispetto. Le cose vanno decisamente meglio quando in scena ci sono Marco Bocci, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Edoardo Pesce, Alessandro Roia e Daniela Virgilio, tutti alle prese con un complicato reboot di “Romanzo criminale” o quando entrano in scena Ficarra e Picone. Ovviamente le cose diventano gustosissime quando intervengono Emanuela Fanelli e Corrado Guzzanti.
Fine dell’autorecensione e del ritratto del cinema italiano.
Quanto ai protagonisti dell’agenzia, se in passato il ruolo più espressivo era quello di Elvira, interpretata da Marzia Ubaldi, adesso il suo posto, anche in bravura, è stato occupato da Monica (Sara Lazzaro), l’assistente di Vittorio, il principale (Michele Di Mauro). Il fatto è che tutti si prendono molto sul serio, sceneggiatori e interpreti, e senza un briciolo di autoironia queste operazioni via via perdono di efficacia.
17 novembre 2025 ( modifica il 17 novembre 2025 | 12:54)
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