Home / Economia / Calcolo ISEE

Calcolo ISEE

//?#

Gent.mi,
desidererei ricevere delucidazioni riguardo al calcolo dell’ISEE.
lo e mio marito siamo coniugati da giugno 2024, tuttavia abbiamo mantenuto due residenze separate: io risiedo con mia madre e mio marito con la sua famiglia.
Recandomi presso un CAF, mi è stato riferito che nel calcolo dell’ISEE io dovrei essere considerata insieme a mia madre e mio marito verrebbe automaticamente inglobato nello stesso ISEE nostro nonostante la residenza diversa. Di conseguenza l’ISEE sarebbe formato dal reddito mio, di mio marito e di mia madre.
Tuttavia, dalla documentazione consultata sul sito INPS e nella normativa vigente (in particolare, Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013 e successive modifiche relative alla composizione del nucleo familiare ai fini ISEE), mi è sembrato di capire che il vincolo matrimoniale prevale sulla residenza. Pertanto, secondo quanto ho compreso, io dovrei presentare l’ISEE con mio marito e la sua famiglia, mentre mia madre, essendo vedova, dovrebbe fare un ISEE singolo.
Vorrei cortesemente avere conferma di quanto sopra e, se possibile, ricevere indicazioni su come procedere correttamente al calcolo.

Cordialmente

Ai fini dell’ISEE il nucleo familiare del dichiarante è generalmente costituito dai soggetti che compongono la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU, salvo alcune eccezioni.

I coniugi che hanno residenze diverse fanno parte dello stesso nucleo familiare e, a questi soggetti, devono essere aggiunte le altre persone presenti sullo stato di famiglia. La situazione dei coniugi con residenza diversa è identica a quella dei coniugi conviventi, però, visto che risultano in due stati di famiglia diversi, si dovrà precisare nel Quadro B quale di questi due stati di famiglia bisogna prendere a riferimento, per stabilire quali altre persone facciano parte del nucleo familiare ai fini dell’ISEE. La scelta dello stato di famiglia da prendere in considerazione è lasciata all’accordo tra i coniugi, che individueranno, tra le due, quella che è considerata da entrambi la residenza familiare. La scelta sullo stato di famiglia di riferimento varrà per tutto il periodo di validità della dichiarazione. In caso di mancato accordo, occorre indicare l’ultima residenza familiare comune. In assenza di una residenza comune si deve prendere a riferimento la residenza del coniuge di maggior durata.

Nel caso in questione, come da regola esposta, per presentare l’Isee, se c’è accordo i coniugi possono scegliere quale residenza indicare come quella del nucleo familiare e di conseguenza andare ad indicare gli altri componenti presenti sullo stato di famiglia.

Fonte Originale