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Borse oggi 25 settembre | L’Europa apre in calo. La Bce: convergenza tra gli spread italiano e francese

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La Borsa di Milano (-0,2%) prosegue in calo, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari in luce Stellantis (+1,8%), dopo i dati sulle vendite delle auto in Europa. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 82 punti, con il
rendimento del decennale italiano al 3,55%. Gli investitori aspettano oggi alcuni elementi importanti per capire quali saranno le prospettive in tema di tassi. Occhi puntati sulla crescita del Pil Usa nel secondo trimestre e sui sussidi settimanali di disoccupazione (attesa la conferma del 3,3% per il Pil mentre i sussidi dovrebbero risultare stabili a 235.000) mentre cresce l’attesa per i dati di venerdì prossimo sull’indice Pce Usa di settembre, il preferito della Fed che, nel caso di una lettura debole, potrebbe far aumentare la probabilità che la Fed tagli i tassi di interesse a ottobre. 

In attesa della Fed

I mercati sono in attesa di nuove dichiarazioni da parte dei banchieri centrali americani, dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha fornito un approccio prudente sul futuro andamento dei tassi di interesse, osservando che il mercato del lavoro Usa si è raffreddato e che l’inflazione resta alta. La Fed ha tagliato i tassi di 25 punti base la scorsa settimana, e i mercati si aspettano almeno altri due tagli simili quest’anno. Ma i commenti di Powell hanno smorzato l’aspettativa di un ulteriore allentamento monetario. Sempre sono attesi gli interventi di diversi esponenti Fed, tra cui Williams, Barr, Bowmann, e Logan. 

Il taglio dei tassi

I mercati scontano quasi pienamente – al 92% – un nuovo taglio di 25 punti base già al meeting del mese prossimo, per un allentamento complessivo pari a 44 pb entro la fine dell’anno. Quanto all’Europa, dove i mercati hanno aperto in ribasso, stamani verrà pubblicato il Bollettino mensile della Bce mentre in Francia la fiducia delle famiglie resta stabile mentre in Germania l’indice Gfk sui consumatori è in lieve miglioramento. L’indicatore francese dovrebbe restare invariato a 87 nel mese di settembre mentre l’indice tedesco GfK, che anticipa la tendenza per il mese di ottobre, è visto in marginale miglioramento a -23,3. Pubblicato l’indice tedesco gemello che monitora la fiducia delle imprese ha mostrato un calo inaspettato in settembre. Dopo la Bce e la Fed, oggi arriverà il verdetto della banca centrale svizzera sui tassi che dovrebbero restare invariati. Secondo gli analisti, l’istituto elvetico manterrà il suo saggio di riferimento a zero fino a tutto il 2026, viste un’inflazione in linea con gli obiettivi e una valuta stabile.

Così i titoli

Nel listino principale fiacche le banche. Positiva Unicredit (+0,2%), fiacche Mediobanca (-0,1%), Popolare Sondrio (-0,2%), Intesa, Bper e Mps (-0,4%). In controtendenza Banco Bpm (+0,6%). In ordine sparso l’energia con Tenaris che cede il 2%, Eni (-0,2%), Saipem (+1%). Seduta negativa anche per Leonardo (-1,6%) e Prysmian (-1,1%). Acquisti su Tim (+1,7%), Ferrari (+0,5%) e Nexi (+0,4%). Poco mossa Stm (+0,1%).

I rendimenti dei titoli di Stato

«I rendimenti dei titoli di Stato francesi sono aumentati di 20 punti base, raggiungendo il 3,5 per cento circa alla fine del periodo in esame (tra inizio giugno e i primi giorni di settembre, ndr.). I rendimenti dei titoli di Stato italiani sono invece scesi di 6 punti base, rafforzando la tendenza di più lungo periodo verso una convergenza dei differenziali di rendimento dei titoli sovrani francesi e italiani», si legge nel Bollettino mensile della Bce. I rendimenti dei Btp decennali si attestano al 3,6%, con lo spread Btp/Bund a 86 punti base. I rendimenti degli Oat decennali viaggiano al 3,57%, con un differenziale sulla Germania a 83 punti.

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25 settembre 2025

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