Avvio positivo per le Borse europee, con gli investitori che attendono i dati sull’inflazione Usa (in arrivo nel pomeriggio) cruciale in vista della prossima riunione della Fed. Così Milano sale dello 0,38%, mentre si muovono in progresso anche Parigi (+0,15%), Francoforte (+0,15%), Amsterdam (+0,48%) e Madrid (+0,2%) A sostenere i listini contribuisce anche l’ottimismo per l’incontro previsto per la prossima settimana tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping, che, insieme alla spinta dei titoli tech, ha alimentato gli acquisti sia a Wall Street che in Asia (dove il Nikkei di Tokyo ha chiuso a +1,35%).
Dal summit si attende infatti una schiarita sulle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e il Dragone. Speranza rafforzata anche dalle parole del ministro del Commercio cinese Wang Wentao, per cui i due Paesi possono «trovare il modo di placare le reciproche preoccupazioni» e «promuovere uno sviluppo sano» delle loro relazioni economiche. Questo, mentre la Casa Bianca ha annunciato l’intenzione di sospendere le trattative commerciali con il Canada.
Piazza Affari
Passando all’azionario, nuova giornata di rialzi per Eni (+2,45%), spinta dalla trimestrale e dal rialzo della guidance sulla produzione. Acquisti anche su Bper (+2,13%) e Popolare di Sondrio (+1,91%), dopo il miglioramento del rating a lungo termine da parte di Morningstar Dbrs. Sul fronte opposto, sono deboli le utility, con Snam (-0,41%) e Terna (-0,35%) in fondo al listino. Fuori dal paniere principale, continua il momento positivo del lusso, con il rally di Ferragamo (+15%) dopo il miglioramento dei conti nel terzo trimestre. A spingere il comparto anche la corsa di Prada (+6,9%) a Hong Kong, che conferma i segnali di recupero per la moda, da tempo in difficoltà a causa dei dazi e della frenata dei consumi cinesi. Qui il listino in tempo reale.
Spread
Avvio stabile per lo spread tra Btp e Bund. A inizio seduta, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si attesta infatti a 79 punti base, senza variazioni rispetto alla chiusura della vigilia. In calo, invece, il rendimento del Btp decennale benchmark che apre la seduta al 3,36% dal 3,37% del riferimento precedente. Qui l’aggiornamento in tempo reale.
Petrolio, oro e valute
Sul valutario, l’euro scambia stabile a 1,1607 dollari (1,1608 ieri in chiusura) e a 177,39 yen (177,27). Il cross tra il biglietto verde e la moneta nipponica si attesta invece a 152,84(da 152,71). Sul fronte energetico, ripiega il greggio dopo la corsa della vigilia legata alle sanzioni Usa sull’export russo: il Wti cede lo 0,53% a 61,46 dollari al barile e il Brent lo 0,56% a 65,60 dollari. Giù anche il gas ad Amsterdam (-0,6%) verso i 32,3 euro al megawattora. Torna poi in flessione l’oro, con il contratto spot che viaggia sui 4.093 dollari l’oncia (-0,8%).


24 ottobre 2025 ( modifica il 24 ottobre 2025 | 09:54)
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