Buonasera, devo sostituire i condizionatori guasti nell’abitazione principale. La casa è intestata a mia moglie che è casalinga. Posso pagare io la sostituzione e usufruire delle detrazioni? Posso utilizzare il bonus ristrutturazione al 50% anche se non eseguo opere in muratura (non utilizzerei l’eco bonus)? Serve un’autorizzazione preventiva tipo Cila o successiva tipo comunicazione all’Enea? Per ultimo posso con la ristrutturazione accedere al bonus mobili?
Claudio
Può senz’altro usufruire della detrazione fiscale se Lei sostiene la spesa per la sostituzione dei condizionatori guasti, anche se l’immobile è intestato a Sua moglie, a condizione che vi sia convivenza anagrafica e che il pagamento risulti effettuato da Lei. In tal caso, è sufficiente che la fattura riporti il Suo nominativo o che risulti chiaramente che Lei ha sostenuto l’onere, e che il bonifico sia eseguito con il Suo codice fiscale, utilizzando il modello cosiddetto “parlante”.
La sostituzione dei condizionatori con modelli nuovi e più efficienti è qualificabile come intervento di manutenzione straordinaria che consente di accedere al Bonus Ristrutturazione al 50%, anche in assenza di opere murarie. Non è quindi necessario presentare una CILA né altre pratiche edilizie, trattandosi di un intervento che rientra nell’edilizia libera. Tuttavia, è obbligatorio inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla data di collaudo o fine lavori, in quanto l’intervento ha effetti sul risparmio energetico.
Infine, se la spesa rientra correttamente nel Bonus Ristrutturazione, potrà beneficiare anche del Bonus Mobili, a condizione che gli acquisti siano effettuati successivamente alla data di inizio lavori e che siano rispettati gli altri requisiti previsti dalla normativa.