
A poco più di 24 ore dall’avvio del «clic day» (partito mercoledì 22 ottobre alle 12), si è esaurito il plafond di circa 595 milioni di euro destinato ad incentivare l’acquisto di vetture elettriche. Tutte le risorse risultano dunque al momento prenotate. Eventuali fondi che torneranno nuovamente disponibili – viene fatto sapere – saranno riattivati sulla piattaforma. Secondo i dati resi noti da Sogei al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, sono stati generati complessivamente 55.680 mila voucher, richiesti da persone fisiche e microimprese.
L’obiettivo della misura Pnrr, il cui target è stato pienamente superato, è favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni, prevedendo per l’accesso al contributo la rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5.
Come funziona lo sconto
Il bonus, per chi è riuscito ad averlo, sarà disponibile sotto forma di sconto diretto al momento dell’acquisto. L’aiuto prevede fino a 11 mila euro a fondo perduto per l’acquisto di un’auto elettrica per i cittadini (con un limite a 40 mila euro di Isee) e fino a 20 mila euro per le microimprese per l’acquisto di veicoli commerciali.
Si tratta di un aiuto a fondo perduto, quindi non rimborsabile, destinato all’acquisto di veicoli completamente elettrici, nuovi e a basse emissioni. Per accedere all’incentivo, sarà necessario sostituire un’auto tradizionale, prevedendo la rottamazione del vecchio veicolo, ovvero sarà necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5. Prevista anche una norma antifurbi: chi accede agli incentivi deve risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi. I dettagli operativi sono stabiliti da un decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che definisce requisiti tecnici, limiti di prezzo e documentazione da presentare.
23 ottobre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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