Come posso fare la domanda per il bonus 50 % per la ristrutturazione della prima casa?
Il bonus ristrutturazione al 50% consente di ottenere una detrazione fiscale pari alla metà delle spese sostenute per lavori di recupero edilizio sulla prima casa. L’agevolazione è valida anche per il 2025 e riguarda interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. L’importo massimo detraibile è di 96.000 euro per unità immobiliare, e la detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Per poter beneficiare del bonus, è necessario che l’immobile sia adibito ad abitazione principale e che i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili, in particolare con il cosiddetto bonifico “parlante”, in cui devono essere indicati la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o il codice fiscale dell’impresa che esegue i lavori. È fondamentale conservare tutta la documentazione, comprese le fatture, le ricevute dei pagamenti e gli eventuali titoli abilitativi edilizi come la CILA.
La richiesta del bonus non richiede una domanda preventiva specifica: il beneficio si ottiene direttamente in dichiarazione dei redditi, inserendo le spese sostenute nell’anno di riferimento nel modello 730 o nel modello Redditi. Se i lavori comportano un miglioramento energetico, occorre inoltre trasmettere la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
È importante prestare attenzione alla corretta esecuzione di ogni passaggio, poiché errori formali – come un pagamento non conforme o l’intestazione errata delle fatture – possono comportare la perdita del diritto alla detrazione. Le consiglio di rivolgersi a un commercialista o a un CAF per verificare che tutta la documentazione sia in ordine e che i lavori rientrino tra quelli effettivamente agevolabili.



