Home / Politica / Bonino e quella visita a sorpresa: «Porterò il ricordo nel mio cuore. Mi chiamò e mi disse: tieni duro»

Bonino e quella visita a sorpresa: «Porterò il ricordo nel mio cuore. Mi chiamò e mi disse: tieni duro»

//?#

Le parole faticano a venir fuori. Il dolore prende la forma di un comunicato. Emma Bonino ha appena saputo e non riesce a fare di più: «Ho accolto con profonda commozione la notizia della morte di papa Francesco e con un enorme senso di vuoto». Accanto a lei Carla, la sua assistente, appunta svelta su un foglio i suoi pensieri. In cima c’è la visita di Francesco sulla sua terrazza, a novembre scorso. «Porterò per sempre nel cuore con profonda riconoscenza l’emozione del nostro ultimo incontro».

Chi quella mattina si è stupito della visita che papa Francesco ha improvvisato a casa di Emma Bonino, si era perso alcuni pezzi della loro storia. Chi li ha voluti contrapporre come il diavolo e l’acqua santa aveva capito ben poco, di tutti e due. Di quella visita si ricordano l’immagine della terrazza piena di fiori e il sole che brillava sui raggi delle rotelle delle loro sedie. Parlarono un po’, la franchezza li spinse anche su argomenti complessi. L’eutanasia, in primo luogo. Il giudizio di Emma è noto: «Rispetto le posizioni della Chiesa ma difendo l’eutanasia con ancor più convinzione». La distanza con papa Bergoglio inevitabile.

Emma di Francesco ricorda «la sua instancabile azione di difesa della vita e dei diritti dei tanti dimenticati o ignorati o discriminati dagli uomini come i carcerati e i migranti, temi francescani dell’ambiente…». Ed esterna: «La tristezza è mitigata dal fatto che papa Francesco, anche se duramente provato dalla malattia, ha fino all’ultimo voluto e saputo esercitare in pienezza la sua funzione, senza risparmiarsi e con gioia». La chiacchierata su quella terrazza è un ricordo di emozioni e tenerezza: «Mi fece una sorpresa, venne a visitarmi in un momento particolarmente faticoso della mia malattia, infondendomi coraggio e speranza».

APPROFONDISCI CON IL PODCAST

APPROFONDISCI CON IL PODCAST

Quella mattina Emma era appena uscita dall’ospedale, ricoverata per una brutta crisi respiratoria. Francesco la salutò dicendo: «Cerea», tradotto «ciao» dal piemontese, perché lei è di Bra, lui aveva un nonno astigiano. Quell’uso del dialetto suonò all’esterno come un’improvvisa intimità. Sarebbe invece bastata una ricerca d’archivio per ricordare quando papa Bergoglio, eletto da poco, nel 2013, ricevette Emma Bonino allora ministra degli Esteri che accompagnava da lui l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Cerea», le disse il Papa, incurante della carica.

Nasce allora un sodalizio mai interrotto, fatto di incontri pubblici, come quello per i i bambini nigeriani. E quelli privati, la telefonata che Francesco le fece nel 2015 quando lei aveva appena saputo di avere un tumore e lui, come un amico caro le disse, semplicemente: «Tieni duro». «Tieni duro» le ha ribadito quella mattina di novembre sulla terrazza. Adesso tocca a lei ripeterselo, sapendo che nel 2022 in un’intervista con il direttore del Corriere Luciano Fontana il Papa non esitò a commentare: «Ho tanto rispetto per Emma Bonino, non condivido le sue idee ma conosce l’Africa meglio di tutti. Di fronte a questa donna dico chapeau».

A lei Bergoglio disse anche: «Sei un esempio di libertà e resistenza». E adesso gli occhi di Emma Bonino sono pieni di commozione. Lei, la radicale battagliera, indomita. Da sempre Emma Bonino ripete che il personale è politico, ma il privato non lo è. E questo dolore ha una dimensione decisamente privata e impenetrabile. Che lei decide di esternare con un comunicato. Quattro righe appena, la prima versione che Carla fa uscire. Soltanto dopo qualche commento in più. E la commozione non ha niente di istituzionale.


Vai a tutte le notizie di Roma

<!–

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>

Iscriviti alla newsletter di Corriere Roma

22 aprile 2025 ( modifica il 22 aprile 2025 | 08:01)

22 aprile 2025 ( modifica il 22 aprile 2025 | 08:01)

Fonte Originale