
«Gli alberi in vaso di piazza Maggiore oltre ad essere una presa in giro verso i cittadini, sono uno spreco di denaro pubblico, ennesimo esempio della ipocrisia imperante nella nostra città». Lo dice il segretario provinciale del Prc, Riccardo Gandini, commentando l’ultimo provvedimento del Comune di Bologna Rifondazione Comunista insieme ai consiglieri di Sinistra Unita ha evidenziato negli scorsi giorni infatti «come 1.000 alberi sono stati abbattuti per i più disparati cantieri e come 100 alberelli in vaso che moriranno entro poche settimane siano totalmente insufficienti».
Anche la sinistra contro gli «alberelli da 1200 euro l’uno»
Non solo. «Non lontano da piazza Maggiore, in zona universitaria- aggiunge Ilaria Falossi, portavoce provinciale Giovani Comunisti – il Comune si appresta a devastare un piccolo polmone verde come il Giardino San Leonardo, prevedendo l’abbattimento di numerosi arbusti e di tre alberi per fare spazio ai comodi della Johns Hopkins, l’ennesima multinazionale privata che mangia con i soldi delle nostre tasse».
La Giunta «ancora una volta si contraddice da sola con il suo ambientalismo da salotto», conclude.
Gli attacchi della Lega contro «il greenwashing del Comune»
«La vicenda degli alberelli nelle piazze di Bologna assume ogni giorno una
dimensione sempre più grottesca. Dagli atti è emerso un costo di 128.000 euro per poco più di un centinaio di piante. Oltre 1.200 ad arbusto».
Lo afferma Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega a Bologna e presidente della commissione Bilancio a Palazzo D’Accursio. Peraltro quegli alberelli «l’ombra che fanno nelle ore assolute – che è quando serve – tende allo zero. Sono inadeguati rispetto al fine di contrastare le isole di calore. C’è una sproporzione totale e si manca l’obiettivo».
Dunque, è la richiesta di Di Benedetto nei confronti della iniziativa voluta dal sindaco Matteo Lepore, «l’amministrazione chiarisca come è stato possibile pagare così tanto queste piante, che costerebbero molto di meno
prese da un privato e, quindi, dovrebbero costare ancora meno acquistate con grossi lotti da un’istituzione. Chiarisca come sia possibile avere speso così tanti soldi per una misura spot che serve solo a fare greenwashing e
accontentare chi parla di ambiente senza occuparsene realmente. Vogliamo
risposte precise o chiameremo l’amministrazione a risponderne in apposite
udienze», avverte il leghista.
«A chi dice che l’ opposizione protesta senza fare proposte concrete, ricordo che abbiamo fatto proposte chiare e molto più impattanti: deimpermeabilizzare e creare vere e proprie aree verdi, con una reale biodiversità che permetta il crescere e lo svilupparsi in via duratura di un ecosistema, che possono portare a un reale contrasto alle isole di calore e al caldo, oltre che a ombra effettiva nelle ore più assolate».
Fratelli d’Italia: «Chiederemo di fare chiarezza su questa spesa»
Per Paola Francesca Scarano (Fratelli d’Italia) «l’ ennesima e ridicola trovata di Lepore con gli alberelli in vasi da appartamento posati in una cocente piazza Maggiore denota quanto al sindaco e alla sua Giunta interessi solo fare delle boutade per andare avanti tramite marketing, propaganda e qualche nastro da tagliare per inaugurare progetti spesso inutili alla città.
La realtà è che non servono poche decine di arbusti in vaso, che nemmeno fanno ombra, a distrarre i cittadini dalle centinaia di alberi che sono stati abbattuti in questi anni per i cantieri del tram e non solo, da Viale Aldo Moro a Via Lepido, e dagli oltre 600 alberi abbattuti ogni anno a causa della cattiva manutenzione del patrimonio arboreo».
L’esponente di centrodestra aggiunge: «Servono progetti seri per la cura e la manutenzione del verde e degli alberi in città e anche iniziative strutturali e “pensate” per rinverdire il centro storico. Non bastano 100 piccoli alberi, che oltre a essere inutili sono anche costosi dato che il Comune ha speso almeno 128.000 euro, aspetto su cui vogliamo fare chiarezza e per cui abbiamo depositato una apposita interrogazione per comprendere le spese ma anche il soggetto a cui sono stati affidati la fornitura e la posa degli alberi. I cittadini sono stanchi di proclami e spot pubblicitari del sindaco, a Bologna servono progetti seri e concreti anche sulla gestione del verde.
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12 luglio 2025
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