
Mezz’ora da grande poi la sofferenza, ma i tre punti arrivano ed è questa la cosa che conta. Il Bologna passa a Bucarest contro il Fcsb 2-1 conquistando la prima vittoria in questa edizione dell’Europa League e salendo a quattro punti dopo tre giornate.
Decidono i due gol di Odgaard e Dallinga che mettono la partita in discesa già dopo una dozzina di minuti, mentre nel finale le tante occasioni mancate non vengono pagate contenendo la furia dei padroni di casa dopo il 2-1 di inizio ripresa.
La prima vittoria europea del Bologna di quest’anno
I rossoblù riescono così a dedicare la vittoria che volevano a Italiano, ricoverato al Sant’Orsola per la polmonite, e offrono comunque una prova di spessore, nonostante il passaggio a vuoto quando hanno pensato che la partita fosse già chiusa. Aver riacceso la luce dopo aver staccato la spina troppo presto è stato comunque un merito e la personalità con la quale sono stati condotti gli ultimi minuti aumenta la consapevolezza nei propri mezzi.
Italiano dirige la riunione tecnica da remoto e durante la partita resta in contatto telefonico continuo con i match analyst in tribuna che riportano poi le sue indicazioni alla panchina. Seguito da tremila tifosi, compresi il sindaco Matteo Lepore e Gianni Morandi in tribuna, l’approccio del Bologna è perfetto aldilà dell’1-2 devastante che stordisce i romeni.
Un grande inizio di partita e un finale in tensione
Pressione alta, iniziativa, intensità, i rossoblù hanno subito la faccia giusta, si vanno a prendere campo e controllano la partita. Concretizzare l’evidente superiorità è il grande merito. Freuler ruba palla a Sut e serve Dallinga che assiste al centro Odgaard per l’1-0 dopo 9′. La pressione non cala dopo il gol e il raddoppio arriva dopo tre minuti da calcio d’angolo. Freuler avvia lo schema per la conclusione al volo dal limite di Lykogiannis, sulla traiettoria Lixandru sfiora l’autorete ma sulla ribattuta di Tarnovanu è Dallinga il più rapido con un pregevole esterno destro per il 2-0.
La partita può definitivamente andare in ghiaccio al 26′ sulla fuga di Orsolini che si conclude però con un tiro respinto dal portiere invece che con l’assist per il liberissimo Dallinga con la porta spalancata davanti. Il dominio totale illude forse il Bologna che comincia troppo presto a fare accademia e si rilassa, così il Fcsb esce dal guscio e diventa decisivo Skorupski: il polacco è prima due volte miracoloso su Ngezana e Sut su azione da angolo e poi di piede su Thiam.
I cartellini gialli a Heggem e Rowe nel primo tempo consigliano a Niccolini un paio di cambi nell’intevallo con gli inserimenti di Vitik e Cambiaghi, ma è la squadra che deve ritrovare il piglio della prima mezz’ora. Sembra farlo tornando a prendere campo ma su un capovolgimento di fronte, un pallone non allontanato adeguatamente da Vitik di testa resta in area e il neo entrato Birligea anticipa Lucumi battendo Skorupski e riaprendo la partita al 9′.
Ora si scaldano anche i tifosi romeni, la gara diventa spigolosa e c’è da soffrire. Entra Holm al posto di Zortea per aumentare fisicità e copertura a destra, il Bologna sembra riordinare le idee e Dallinga va vicinissimo al 3-1 sparando però sul portiere da due passi. La difesa rossoblù non è impeccabile, Birligea è pericoloso e la partita resta sul filo anche se Orsolini (due volte con un palo) e Odgaard vanno più vicini al terzo gol di quanto non facciano i padroni di casa per il pareggio.
La spinta emotiva del Fcsb sembra esaurita, il Bologna completa i cambi con Ferguson e Bernardeschi e negli ultimi dieci minuti gestisce la partita con personalità portandosi a casa tre punti fondamentali.
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23 ottobre 2025
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