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Bologna, la crisi infinita di Fico: «Bilancio in perdita per 4,7 milioni e i Farinetti mettono 7 milioni per andare avanti»

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La penultima voce del bilancio racconta una perdita di 4,7 milioni. Ma a preoccupare di più gli azionisti di Fico è l’ultima riga, quella relativa al patrimonio netto, vale a dire la differenza tra attivi e passivo della società: meno 977 milioni

Per questo i Farinetti hanno versato, di tasca propria, diversi milioni per rimettere a posto i conti di Fico, o meglio, di Grand Tour Italia, come recita la nuova denominazione del parco tematico al centro di mille polemiche. Il bilancio 2024 della società è stato approvato lo scorso 27 giugno.

I numeri degli ultimi 5 anni tra Fico e Grand Tour Italia

Come noto, l’anno passato è stato quello più problematico tenuto conto che da febbraio a settembre il parco è stato chiuso per il famoso restyling per la quale la società ha sostenuto costi per 6 milioni. 

Ma l’ultimo consuntivo, almeno nei risultati, non si è discostato dagli anni precedenti. Nel bilancio 2024 il «rosso» è stato di 4,7 milioni, erano stati 3 milioni nel 2023. Nel 2022 la società aveva perso 6,5 milioni, nel 2021 erano stati bruciati 6,7 milioni, mentre, nel 2020, la perdita aveva toccato 4,2 milioni. Conti alla mano negli ultimi cinque anni oltre 25 milioni di perdite.

Gli interventi della famiglia Farinetti per la cittadella del cibo

Nel 2024, complici i cinque mesi di chiusura, il conto economico racconta che la differenza tra valore della produzione (5,6 milioni) e costi e (10,3 milioni) è negativa per 4,7 milioni

Dunque per andare avanti i Farinetti — che dopo l’uscita di Coop Alleanza sono rimasti da soli al comando con la loro società Eatinvest — hanno dovuto versare oltre 7 milioni. 

«L’impegno a supportare la società in termini finanziari — si legge nella nota integrativa formulata dalla società di revisione Deloitte — si è concretizzato con l’intervento del socio Eatinvest con versamento di capitali (per un importo pari a 4 milioni) al fine di un rafforzamento patrimoniale che, sostenuto con ulteriori versamenti già concretizzatisi nei primi mesi del 2025 (3 milioni) ha permesso di portare il patrimonio netto a una situazione positiva a sostegno dei mesi futuri». 

La questione debiti

C’è poi la questione debiti, quasi raddoppiati nel corso dell’esercizio anche per sostenere gli investimenti.  A fine 2024 la società aveva debiti verso banche, altri finanziatori e fornitori per 12,2 milioni, ammontavano a 7,7 milioni solo 12 mesi fa. Tra l’altro, molti di questi debiti andranno rimborsati nel corso dell’anno. 

Il bilancio, poi, racconta i ritardi nella realizzazione del Parco avventura e della pista di Go-kart e i progetti futuri. Resteranno i ristoranti regionali ma con meno spazio. 

«Saranno mantenute le aree distinte per ogni Regione italiana rappresentata da un ristorante e da punti vendita che offrono prodotti alimentari locali, riducendo però gli spazi ad esse dedicati per meglio affrontare la gestione delle attività e fare sinergie per raggiungere una corretta sostenibilità del progetto». 

I rilievi della società di revisione

Deloitte ha approvato il bilancio ma con alcuni rilievi legati proprio alla realizzazione del progetto Grand Tour Italia e alla conseguente difficoltà nella stima dei flussi finanziari futuri. La società, dal canto suo, conferma che il progetto «si completerà, seppur con modifiche, nei prossimi mesi anche con novità non previste da piano». 

Infine la società ha confermato come presidente onorario Oscar Farinetti per i prossimi tre anni. Poco tempo fa aveva definito «un errore», aprire Fico a Bologna. La soluzione migliore sarebbe stata Milano per il dopo Expo. «Non riusciremo a rispettare quanto messo a budget finché non aprirà lo stadio che, insieme al tram, è uno dei motivi per cui ho scelto quella location», aveva aggiunto Farinetti.


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2 agosto 2025

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