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Boeing, sciopero dei lavoratori che producono i jet da guerra: non basta l’aumento del 40%

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La proposta di un aumento medio dei salari del 40% non è bastata a evitare lo sciopero di 3200 dipendenti di Boeing. A incrociare la braccia sono gli addetti dell’impianto di St. Louis, in Missouri, dove il gruppo americano fabbrica i jet da guerra F-15, missili e altre tecnologie per armamenti. «Meritano un contratto che rifletta la loro capacità, dedizione e il ruolo fondamentale che svolgono nella difesa della nostra nazione», ha spiegato il rappresentante sindacale.

Le rassicurazioni di Boeing

Boeing si è detta delusa del rifiuto di una proposta che «avrebbe aumentato gli stipendi medi del 40%», migliorativa rispetto al 20% della prima offerta. L’azienda ha però assicurato che lo sciopero non avrà alcun impatto sulla produzione. Il colosso americano è alle prese con diversi problemi di produzione e ha dovuto già affrontare uno sciopero di otto settimane degli addetti al settore civile che ha causato un rallentamento nell’evasione degli ordini. 

4 agosto 2025 ( modifica il 4 agosto 2025 | 15:17)

4 agosto 2025 ( modifica il 4 agosto 2025 | 15:17)

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