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Bocconi, al via il nuovo anno accademico. Billari: «Le Università presidio di democrazia»

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L’annuncio del nuovo dottorato in Mathematics and Applications, il record degli studenti internazionali, i premiati agli Alumni Awards, la riflessione sull’indipendenza accademica e sul ruolo delle università. Si è aperto ieri, in un’aula magna animata da studenti, docenti e ospiti internazionali, l’anno accademico 2025-2026 dell’Università Bocconi di Milano.

Una cerimonia, arricchita dall’intervento di Nadia Calviño, presidente della Banca Europea per gli Investimenti, che è diventata occasione di dibattito sul ruolo e sul futuro delle università. Nel suo discorso il rettore, Francesco Billari, ha toccato il tema dell’indebolimento della fiducia nelle università nell’epoca della censura trumpiana e delle pressioni ideologiche. «Quando si colpisce l’università, si colpisce la democrazia», ha detto il rettore, «perché è nelle università che si forma il pensiero libero, si difende il pluralismo, si sperimenta il dissenso argomentato. E la democrazia ha bisogno di tutto questo, oggi più che mai». Deciso anche l’intervento del presidente di Bocconi, Andrea Sironi: «Indebolire la libertà accademica e limitare l’indipendenza delle università significa comprometterne le missioni essenziali: la ricerca, l’insegnamento e la capacità di contribuire al progresso della società».

L’ateneo rigetta quindi il ruolo di «torre d’avorio», avulsa dalla realtà, e punta ad impegnarsi come attore pubblico. All’avanguardia, in primo luogo,  sul fronte dell’innovazione. In quest’ottica va letta la scommessa sulla ricerca con il rafforzamento della Scuola di Dottorato e l’avvio, dall’anno accademico 2026-27, di un nuovo PhD in Mathematics and Applications. Il percorso di specializzazione è disegnato per attrarre talenti da tutto il mondo: il programma avrà carattere interdisciplinare e consoliderà la presenza di Bocconi nel campo delle discipline Stem, le materie scientifiche da matematica a informatica. Proprio l’approccio alla frontiera dell’innovazione ha consentito all’ateneo milanese di accrescere la propria attrattività rispetto agli studenti provenienti dall’estero. Tra i dati presentati durante la cerimonia colpisce quello relativo alle domande ai corsi di laurea triennali: per il 2025-2026 segnano un aumento del 25% degli studenti internazionali. Con oltre il 64% delle domande proviene dall’estero: Francia e Turchia si confermano i primi due paesi, mentre gli Stati Uniti si collocano per la prima volta al terzo posto.

In occasione dell’inaugurazione sono poi stati assegnati gli Alumni Awards. Il riconoscimento Alumna of the Year va quest’anno a Elena Goitini, amministratrice delegata Bnl e responsabile del Gruppo Bnp Paribas in Italia. Che ha detto: «Essere nominata Bocconiana dell’anno è per me un onore speciale. La Bocconi non è stata soltanto il luogo della mia formazione accademica, ma un’esperienza che ha segnato profondamente il mio percorso umano e professionale». A ricevere il premio di Alumna Emerging leader è stata invece Alisée de Tonnac mentre il premio di Alumnus Changemaker è andato ad Adama Sanneh. I riconoscimenti verranno ufficialmente assegnati il 16 ottobre, durante l’Homecoming 2025, la reunion globale della community Bocconi. L’evento si terrà dal 16 al 18 ottobre nel campus milanese.

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11 settembre 2025

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