
Fanno dei giri immensi, ma poi ritornano. Gennaro Sangiuliano, che sembra propenso a candidarsi per la presidenza della regione Campania, potrebbe ritrovarsi a fare campagna elettorale contro la sua ex «amica» Maria Rosaria Boccia, che presto dovrebbe sciogliere la riserva sulla sua candidatura con la lista di Bandecchi. Questa sera Boccia sarà a Napoli per incontrare il presidente: «Sarà un momento di confronto cordiale e informale, davanti a una pizza preparata dalla figlia del presidente- spiega al Corriere- Sarà l’occasione per proseguire un dialogo sincero e approfondire ulteriormente la sua proposta, ma ogni decisione definitiva sarà valutata solo dopo l’incontro».
Era il 7 ottobre, una settimana fa, quando il sindaco di Terni annunciava di aver chiesto all’imprenditrice originaria di Pompei di candidarsi con Dimensione Bandecchi, dicendosi disposto anche a cederle la presidenza della lista. In un’intervista rilasciata a LaPresse, Bandecchi aveva riferito: «È una situazione in itinere, la stiamo valutando ed entro una settimana decideremo. Io ho chiesto a Maria Rosaria Boccia di candidarsi in Campania, ma lei non ha ancora deciso».
Il leader di Alternativa Popolare aveva poi spiegato le ragioni della proposta, sottolineando la propria vicinanza alla vicenda personale di Boccia, al centro di un caso mediatico e giudiziario: «Ritengo che la storia in cui è stata coinvolta sia estremamente preoccupante per la Repubblica e che Boccia sia una vittima». Boccia, il giorno dopo, aveva gentilmente rifiutato. «Detto questo ringrazio sinceramente il presidente per aver avuto il coraggio e la libertà di pubblicare il mio libro. Su quello, sì, ci siamo trovati d’accordo», aveva aggiunto. Lo stesso Bandecchi aveva annunciato che la sua casa editrice pubblicherà il libro di Maria Rosaria Boccia, un progetto che considera già certo. «Che io pubblicherò il suo libro è sicuro, che io penso che Boccia abbia ragione è certo». Ma nonostante il rifiuto «lui non si è arreso- aveva spiegato Boccia- e ha voluto proseguire nel dialogo, manifestando ancora una volta grande determinazione e sincero interesse. È per questo motivo che ci incontreremo per approfondire ulteriormente i contenuti e le prospettive della sua proposta». Stasera l’incontro che potrebbe essere decisivo.
L’ex ministro, ora inviato a Parigi per la Rai, sarebbe molto tentato dalla proposta del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli di candidarsi in Campania come capolista per Fratelli d’Italia. I rumors anche in Rai lo danno certamente in corsa. E lui non fa niente per smentirlo. A chi gliel’ha chiesto, ha risposto: «Sono lusingato dalle tantissime richieste che mi stanno arrivando, anche qualificate. Ci sto pensando».
E sul suo profilo Instagram due giorni fa ha pubblicato un post dove appare in una foto con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sotto la scritta: «Amare la propria terra, significa amare la propria comunità e testimoniare le proprie origini. Molti lo teorizzano, qualcuno lo ha fatto con atti concreti». E più giù un riferimento al recupero dell’Albergo dei Poveri «che sta diventando la più grande infrastruttura culturale d’Europa».
Usigrai punta il dito contro l’ex ministro: «La Rai – scrive in una nota intitolata “porte girevoli Rai” – non è un tram da cui si scende e si sale a piacimento. Ora, o il diretto interessato smentisce pubblicamente o almeno abbia il buon gusto di prendere un periodo di aspettativa in attesa che il suo partito decida. E se dovesse entrare in politica per la seconda volta, ci aspettiamo che si dimetta dalla Rai».Ma di richieste di aspettativa al momento non ne sarebbero arrivate.
Boccia e Sangiuliano sono stati protagonisti lo scorso anno di una vicenda politico- sentimentale articolata: tra post sui social, interviste con lacrime in diretta tv, accuse reciproche finite in citazioni in giudizio, la vicenda si è spenta quando l’ex ministro della Cultura, dimissionario, ha lasciato l’Italia per tornare a fare il giornalista.
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15 ottobre 2025
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