
«Gigi Riva è stato quello che oggi è Jannik Sinner per una generazione di giovani italiani. Sono due campioni di umili origini, vengono entrambi da due piccoli paesini con la fortuna di essere cresciuti in famiglie sane e di sani principi. Di questi principi ne hanno fatto buon uso».
Così il presidente della Federtennis Angelo Binaghi a Cagliari, intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine del primo memorial Gigi Riva. L’ex attaccante è morto un anno e mezzo fa.
Binaghi, però, tiene sempre sotto gli occhi tutto il movimento e, oltre alle attenzioni per il vincitore dell’ultimo Wimbledon, che ha rinunciato a Toronto per concentrarsi su Cincinnati e sulla difesa degli Us Open, e pensa anche a Matteo Berrettini: «Gli ho mandato proprio ieri un messaggio, gli ho scritto che vederlo allenarsi con Jannik mi ha fatto tornare il buon umore. Il tennis italiano ha bisogno ancora di lui, ha avuto qualche problema ma recuperarlo per la squadra di Davis e per tutto il movimento, lui che ha personalità e grande carisma, è molto importante. Con Jannik deve essere ancora la guida per i nostri giovani», ha aggiunto.
Infine, ha toccato anche il tema dei rapporti con il Governo per la vicenda Atp Finals: «Con il ministro Abodi ci vediamo e sentiamo quotidianamente, io credo che un dirigente sportivo in Italia debba cercare di fare il proprio meglio nel quadro che deve affrontare. L’insieme delle regole e delle risorse di cui dispone è però demandato alla politica, noi rispondiamo ai nostri giocatori e sportivi per i risultati che facciamo. La politica risponde al proprio elettorato», ha detto Binaghi.
2 agosto 2025
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