
Nadia Bolognini, psicoterapeuta della onlus Hansel e Gretel, come si sente dopo l’assoluzione?
«Molto bene, sono felice».
Sei anni fa lei venne arrestata…
«E d’improvviso mi ritrovai ai domiciliari con i miei figli che allora avevano 9, 13 e 15 anni».
Cosa provò?
«Paura, spavento, non ero in grado di capire quelle accuse».
Lei era la psicoterapeuta dell’apparecchio per suggestionare i bimbi su ricordi di abusi inesistenti…
«Nulla di quelle accuse era fondato, non c’era nessun elettrochoc, non c’era nessun lupo, c’era solo un percorso psicoterapeutico adeguato a quei bambini e adeguato alla loro sofferenza».
Cos’altro dice questa sentenza secondo lei?
«C’è un dato che mi riempie di gioia: con questa sentenza si riconosce che la psicoterapia del trauma è legittima e può essere di grande aiuto per i bimbi».
E adesso?
«Ringrazio il mio avvocato Luca Bauccio e festeggio con i figli»
10 luglio 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10 luglio 2025
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