
Addio depressione. Anzi, ciao. «Ci rivedremo, sicuro. Ma non oggi. E nemmeno domani». Benjamin Mascolo, metà del duo pop Benji & Fede, ha pubblicato su Instagram una sentita lettera. Destinatario: la «depre», la depressione che a lungo gli ha tenuto compagnia. E, che per il momento sembra aver superato.
«Ti ho sentita sbattere la porta uscendo. Hai lasciato in disordine e te ne sei andata senza salutare. Come una str…a qualsiasi. Davvero, dopo tutti questi anni insieme?», scrive nel post accompagnato da una foto del suo volto in bianco e nero. Sullo stesso social, negli ultimi mesi, il cantante 32enne aveva condiviso altre tappe significative della sua vita: il trasloco da Milano, i tre anni senza assumere sostanze, il suo compleanno (caption: «32 anni fa mi è stata donata la vita. E oggi voglio viverla senza più sprecarne nemmeno un respiro») e l’annuncio della futura paternità, con le foto della moglie Greta Cuoghi con il pancione.
Un periodo intenso e positivo, sembra, che viene messo nero su bianco anche nell’addio (o arrivederci, meglio essere cauti) alla depressione. «Per molti sei una roba vaga. Una nuvola nera, un concetto astratto, l’ossessione degli eterni insoddisfatti. Per me no. Tu esisti. Sei vera. Hai odore, peso, voce. A volte sei stata persino simpatica. Ma solo per mezz’ora, quando mi evitavi di andare a quelle feste noiose. Hai una brutta reputazione, ma la verità è che fai solo il tuo lavoro: chiudere tutto a chiave, spegnere le luci, e aspettare che passi la guerra».
Dalle parole di Mascolo, che lo scorso anno si è riunito in duo con Federico Rossi dopo un lungo periodo di separazione, si intuisce che adesso la musica sia cambiata. «Ora però mi è tornata la voglia di combattere. Anche a costo di prendermi un’altra rotta di botte e spaccarmi i denti», scrive. «Quindi rilassati. Fatti un viaggetto, e vai dove non c’è nessuno. Fatti una bella nuotata tra gli iceberg, se ti serve. Ma lascia stare i pinguini. E non chiamarmi per un po’. Dai, è ora di salutarsi. Ci rivedremo, sicuro. Ma non oggi. E nemmeno domani».
5 agosto 2025
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