Per poter acquistare un appartamento nel Comune C2 usufruendo delle agevolazioni “prima casa” ho dovuto rispettare tutte le condizioni richieste, in particolare:
1) donare il mio appartamento “prima casa” sito nel Comune C1;
2) trasferire la residenza nel Comune C2 entro 18 mesi.
Dopo 3 anni dall’acquisto ho ritrasferito la residenza nel Comune di origine C1. Adesso, a distanza di 7 anni dalla precedente operazione, rientrerò in possesso del mio appartamento in C1 tramite rescissione della donazione per mutuo dissenso. Una volta finalizzata la rescissione chiedo quale sia la situazione dei due appartamenti, ossia:
– l’appartamento C1 verrà considerato “prima casa” con beneficio esenzione IRPF e IMU ?;
– l’appartamento C2 divenuto seconda casa in seguito al trasferimento della residenza ha già perso i benefici “prima casa ” (IRPEF ED IMU) ;
– In caso dovessi acquistare una nuova “prima casa” quale dei due appartamenti dovrà essere alienato prima?
– Manterrei ancora il credito d’imposta per l’IVA pagata a fronte di C2 ?
Ringrazio per l’assistenza
Alcuni passaggi del quesito non sono chiari.
Non è dato comprendere se su entrambi gli immobili il Lettore ha fruito dei benefici, e da quanto descritto parrebbe che il trasferimento nell’immobile C2 (quello acquistato in epoca più recente) abbia mantenuto la residenza il tempo strettamente necessario a evitare la rettifica dei benefici.
Formalmente per fruire del credito di imposta è necessario alienare l’immobile acquistato in epoca più recente, nel quale però il Lettore non ha più la residenza. Si ritiene quindi che il credito di imposta per il riacquisto non spetti al Contribuente.