
Torna la «Battle of the Sexes», e il titolo dell’evento già dice tutto. Una partita di esibizione di tennis tra un uomo e una donna: appuntamento il 28 dicembre alla Coca Cola Arena di Dubai, con la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka — attualmente impegnata nelle Wta Finals di Riad — e Nick Kyrgios, scivolato al numero 652 del ranking Atp ma che rimane personaggio estremamente mediatico, e non solo per le sue battaglie social contro Jannik Sinner.
Nelle ultime due stagioni, l’australiano — a lungo fermo per infortunio — ha giocato soltanto cinque partite di singolare, vincendone una — a Miami, contro Mackenzie McDonald — e perdendo le altre quattro, ma nel 2013 raggiunse la posizione numero 13, ed è stato anche finalista a Wimbledon nel 2022.
«Ho grande rispetto per Nick e per il suo talento, ma sono pronta a dare il massimo», le parole di Sabalenka, gestita dalla stessa agenzia di Kyrgios. «Quando la numero 1 al mondo ti sfida, si risponde alla chiamata. Aryna è una potenza, una vera campionessa. Non mi sono mai tirato indietro di fronte a una sfida: sono qui per giocare, ma anche per intrattenere», ha risposto Kyrgios.
Non è la prima volta che la «Battaglia dei sessi» si consumerà su un campo da tennis: nel maggio del 1973, Bobby Riggs sconfisse Margaret Court, perdendo poi nel settembre dello stesso anno contro Billie Jean King. Nel 1992, infine, Jimmy Connors superò Martina Navratilova. Trentatré anni dopo, riecco un uomo contro una donna.
4 novembre 2025
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