
Veleni, accuse e reciproci sospetti. Con il risultato di zero euro per la causa del popolo palestinese stremato da fame e guerra. A Bari si chiude nel peggiori dei modi l’ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva. L’Aula non ha potuto, complice la fuga di parte del centrosinistra (in primis del Pd e di diversi civici), affrontare l’insidiosa risoluzione del centrodestra (primo firmatario il leghista Giuseppe Carrieri) che invita tutti, sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidenti e consiglieri dei Municipi a donare due mensilità degli emolumenti per la Striscia di Gaza per l’acquisto di farmaci e beni di prima necessità.
«Un modo – la tesi – per rispondere in concreto alla sceneggiata delle chiavi della città date dal sindaco Leccese alla relatrice Onu Francesca Albanese». Un testo che sino all’ultimo è stato al centro di trattative e di intese talvolta trasversali, con il centrodestra che prima ha accolto la mediazione del Pd di scendere al 30 per cento degli importi da donare, ma che poi ha trovato una separata intesa (pontieri Fabio Romito e Michele Laforgia) con M5S e La Giusta Causa di passare a donazioni spontanee, cassando per ragioni di privacy la parte in cui si chiedeva al sindaco di rendere noti i nomi dei benefattori. Un’intesa che ha fatto storcere il naso al Pd, in una coalizione già tesa per il precedente voto che ha eletto il civico Nicola Loprieno (c’è anche il collega di destra Carlo Patruno) componente della commissione comunale che aggiorna gli albi dei giudici popolari. E così, dopo aver smaltito i primi punti della seduta, parte del centrosinistra ha volutamente fatto cadere il numero legale su un ordine del giorno di Fabio Sisto (Pd) sapendo che subito dopo (c’era la prenotazione sul tabellone) sarebbe toccato a Carrieri illustrare il testo pro Gaza.
Allora meglio trovare una via di fuga con il risultato di un’Aula semivuota e le sole presenze del centrodestra, del M5S, della Giusta Causa, di Francesco Giannuzzi (Con), Michelangelo Cavone (Pd) e dell’irritato Sisto diventato a sua insaputa agnello sacrificale. «Proposta strumentale del centrodestra. Noi disposti a donare ma senza fare propaganda» attacca il dem Cavone. «Voi quando si tratta di passare dalle parole ai fatti vi dileguate» la replica a destra».
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8 agosto 2025
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