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di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Crescono anche gli investimenti grazie al Pnrr mentre la domanda estera risente dei dazi e dell’euro forte
L’Italia non corre, ma nemmeno si ferma. È una crescita a passo corto, quasi prudente, quella che Bankitalia mette nero su bianco nelle nuove proiezioni macroeconomiche. Il Pil è atteso salire dello 0,6% nel 2025 e nel 2026, per poi accelerare lievemente allo 0,8% nel 2027 e allo 0,9% nel 2028. Numeri modesti, ma coerenti con un contesto internazionale che resta complicato e con un’economia che sembra aver archiviato gli scatti post-pandemia.
I consumi delle famiglie
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