
I primi a utilizzare il termine ‘super hybrid’ sono state i cinesi del Gruppo Chery e del Gruppo Geely per le vetture dei loro brand, dove la soluzione ibrida mira quasi esclusivamente a portare l’autonomia complessiva a livelli mai raggiunti prima: parliamo di oltre 1.000 km, in qualche caso anche di 1.200 km. Poi sono arrivate le Case europee, quello del Gruppo Volkswagen che hanno adottato la terminologia. Volendo semplificare al massimo, le auto “super hybrid” sono delle auto ibride plug-in evolute, dotate cioè di batterie ricaricabili molto più grandi (da circa 20 kWh in su) in grado di assicurare autonomie in modalità EV (con il solo motore elettrico in funzione) particolarmente elevate. In verità, esistevano già da qualche tempo alcuni modelli capaci di percorrere più di 100 km in ciclo di omologazione con il motore termico spento ma il concetto si sè diffuso negli ultimi mesi per allontanarsi da quel concetto di ibrida plug-in di prima generazione che non è mai riuscito a sfondare. Tanto è vero, a fine 2024, che la quota sul mercato italiano è stata del 3,3% mentre a fine luglio è già salita a 5,6%. Ecco la nostra selezione di ‘super hybrid’ che comprende unicamente modelli dove l’autonomia elettrica (dichiarata) supera i 100 km.
18 agosto 2025 | 07:35
(©) RIPRODUZIONE RISERVATA
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