Home / Sport / Atalanta-Slavia Praga, partita da record per i tiri ma nessun gol. Il gioco c’è, bisogna migliorare la mira

Atalanta-Slavia Praga, partita da record per i tiri ma nessun gol. Il gioco c’è, bisogna migliorare la mira

//?#

Da quando esistono le statistiche ufficiali della Champions League (2003-04), Atalanta-Slavia Praga 0-0 è la partita con più tiri tentati di sempre: 38. L’Atalanta 22, lo Slavia 16. Con 53’27” di tempo effettivo significa che c’è stato un tiro ogni un minuto e mezzo (1’24”). Incredibile, se pensiamo alla Serie A. Ovvio che chi ha visto la gara s’è divertito, ed è comprensibile il disagio di Juric a fine gara. Lui che di solito ha un atteggiamento adrenalinico, stavolta è parso quasi dimesso, o comunque provato. Eppure, nonostante lo 0-0 in casa con la squadra più abbordabile del lotto non sia un bel risultato nella corsa Champions, in sede di commento viene da augurarsi che si continui così a lungo. Perché se crei sei-sette palle gol nitide a partita, non succederà di sbagliarle sempre tutte. Certo, di rivali disposte a correre i rischi che s’è preso lo Slavia pur di non abbassare la linea difensiva non ne troveremo tantissime. Ma le occasioni sbagliate, o sventate dal portiere, sono lì, evidenti. L’Atalanta ha tentato 22 tiri: 5 sono andati in porta, 8 fuori, 9 sono stati ribattuti. Ovviamente non sono tutte occasioni da gol, ma sei-sette sono innegabili. E se i suoi giocatori non le hanno sfruttate, Juric non si deve sentire responsabile. Perché è chiaro che questa con lo Slavia a fine stagione finirà tra le gare anomale, quelle che per le statistiche non contano perché i dati sono arrivati a picchi inusuali. 

Meglio, allora, che mister Juric lavori per migliorare il rendimento sottoporta, sul campo e portando tranquillità specie nel gruppo degli attaccanti. Tra questi fa eccezione l’ispiratissimo De Ketelaere, in due stagioni mai sembrato un regista offensivo tanto efficace e illuminante. Con i suoi tocchi ha liberato davanti alla porta dei cechi un po’ tutti i compagni, ma nessuno l’ha premiato rendendo il suo assist vincente. Questo ruolo di ispiratore della manovra offensiva potrà comunque migliorare CDK sul piano personale e accrescere le possibilità offensive della squadra. Calma, quindi. Solo tra qualche partita – Milan, Marsiglia e Udine saranno molto indicative a riguardo – sarà possibile proporre una valutazione più sensata di questo gioco costruito su difesa solida, recupero palla e ripartenze. Per ora, nervi saldi. Lo 0-0 dell’altra sera è sì figlio di un evidente autolesionismo, ma non è del tutto da buttare. Ha dato anche indicazioni positive.


Vai a tutte le notizie di Bergamo

<!–

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>

Iscriviti alla newsletter di Corriere Bergamo

24 ottobre 2025 ( modifica il 24 ottobre 2025 | 07:25)

24 ottobre 2025 ( modifica il 24 ottobre 2025 | 07:25)

Fonte Originale